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L'attuale numero uno del movimento remiero cantonale è stata inserita nel quattro senza
LUGANO – Il maltempo ha costretto gli organizzatori della Canottieri “Ceresio” ad annullare la prevista regata giovanile sul lago di Lugano. La stessa verrà disputata a data da stabilire. Ben tre gli appuntamenti previsti nel prossimo fine di settimana: Belgrado per la prima regata di Coppa del mondo, Monaco per gli “internazionali” di Germania per le categorie juniori e Schmerikon, seconda tappa inserita nel calendario nazionale.
Prima della partenza per Monaco abbiamo avvicinato Olivia Negrinotti, punto di forza della Canottieri Ceresio che sarà al via sul bacino olimpico tedesco in rappresentanza del quattro senza rossocrociato. Olivia lo scorso anno ha fatto stabilmente parte del quattro di coppia nazionale a tutti gli appuntamenti più importanti, europei e mondiali compresi. Con una decisione quantomeno discutibile, durante i trials di Corgeno l’attuale numero uno del movimento remiero cantonale è stata inserita nel quattro senza, disciplina ora divenuta olimpica, ma assolutamente nuova per lei.
La ragazza ha mal digerito questo cambiamento.
«Mi è dispiaciuto molto riguardo al comportamento della federazione, ma ormai la decisione è presa e mi debbo adeguare».
Come ti trovi con le nuove compagne?
«Meglio di quanto mi aspettassi, pur considerato che tre delle componenti l’equipaggio mai avevano vogato su una barca di punta. Il debutto è avvenuto proprio in occasione dei trials».
A fine maggio ci saranno gli “Europei” di Krefeld (Germania) quali sono le aspettative?
«Per ora nulla è ancora deciso. Determinante, credo, sarà quanto sapremo fare questo fine settimana a Monaco. Come sempre agli ‘internazionali’ di Germania sono presenti i migliori equipaggi europei, quindi una concorrenza agguerrita. Noi abbiamo iniziato a vogare sulla barca da sole tre settimane».
A Olivia facciamo notare che il quattro senza figurerà nel programma olimpico già a partire da Tokyo 2020, quindi un’ottima opportunità per lei.
«Sicuramente si apre una grande possibilità per il futuro. La cosa mi spaventa un po’ in quanto confesso di non aver mai pensato ad un termine cosi lontano. Non si tratta di un "semplice" futuro ma di un futuro "importante". Sicuramente i miei allenatori sapranno indicare la retta via sia a me che alla mia insostituibile compagna (Nimue Orlandini)».
