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TENNISLa rabbia della Sharapova: «Media scorretti, mai ricevuto i cinque avvisi»

12.03.16 - 11:30
La tennista russa non ci sta e su Facebook ha scritto un lungo post per spiegare alcuni punti importanti sulla vicenda che la vede coinvolta
La rabbia della Sharapova: «Media scorretti, mai ricevuto i cinque avvisi»
La tennista russa non ci sta e su Facebook ha scritto un lungo post per spiegare alcuni punti importanti sulla vicenda che la vede coinvolta
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LOS ANGELES - La notizia arrivata lunedì sera sulla positività a un test antidoping di Maria Sharapova ha scosso il mondo del tennis e non solo.

Sulla vicenda l’atleta russa ha voluto puntualizzare alcuni punti che a suo dire non sono stati chiari. 

Dopo essere rimasta a fondocampo in difesa, Maria Sharapova viene a rete e attacca. Proprio alla rete, ancora a Facebook, la tennista russa, coinvolta nel caso di positività al meldonium, ha affidato l'ennesima lettera aperta per chiarire quelle che la bella siberiana reputa siano state notizie false diffuse in questi giorni.

Innanzitutto Maria precisa di «non aver ricevuto, come molti dicono, 5 avvisi sulla rinnovata lista di medicinali dopanti per il 2016. C'è l'email che ho ricevuto il 22 dicembre 2015 con oggetto "I cambiamenti principali nel programma tennis antidoping per il 2016". Ci avrei dovuto prestare maggiore attenzione. Ma le altre "comunicazioni" erano sepolte in newsletters, siti web o fascicoli raggiungibili attraverso mille link e click tra info varie e di poco conto».

Poi la Sharapova puntualizza la questione della sua cura a base di meldonium dopo che la casa farmaceutica ha dichiarato di dover essere di 4-6 settimane e non dieci anni come sostenuto dalla tennista nella conferenza di lunedì scorso: «I giornalisti non dicono che la cura può essere ripetuta diverse volte nel corso dell'anno ed io mi sono sempre attenuta alle indicazioni mediche di chi mi seguiva senza farne un uso sistematico. Non ho preso la medicina ogni giorno. L'ho presa per come mi aveva consigliato il dottore e l'ho presa nelle piccole dosi raccomandate».

La chiusura con le rinnovate speranze di Masha: «Sono orgogliosa per come ho giocato a tennis. Sono stata onesta e trasparente. Attendo che l'ITF riceva le mie cartelle cliniche dettagliate. Spero che mi sarà permesso di giocare a tennis nuovamente. Ma non importa, voglio che voi, i miei tifosi, sappiate la verità e come sono andati i fatti. Maria».

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