Continuano le polemiche legate alla tennista russa, risultata positiva a un test antidoping
LOS ANGELES - Non si placano le polemiche sulla positività a un test antidoping di Maria Sharapova agli ultimi Australian Open.
Dopo che la Nike ha abbandonato la tennista siberiana e molte/i colleghe/i si siano scagliati contro di lei rea ai loro occhi di aver fatto uso di doping, non casuale come sostiene invece Masha, arriva la dichiarazione dell'azienda farmaceutica che produce il Meldonium, il farmaco anti-ischemico entrato nella lista Wada il primo gennaio scorso: «La normale assunzione del farmaco è di 4-6 settimane, non 10 anni come detto dalla Sharapova nella conferenza stampa di lunedì».