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Oro per la Svizzera nella staffetta maschile A Darnaway la nazionale composta da Fabian Hertner, Daniel Hubmann e Matthias Kyburz ha preceduto la Norvegia e la Francia. Nulla di fare per le donne
DARNAWAY (Scozia) - Si è appena conclusa oggi a Darnaway, in Scozia, la staffetta valida per i campionati del mondo di corsa d’orientamento.
La squadra svizzera maschile composta da Fabian Hertner, Daniel Hubmann e Matthias Kyburz ha conquistato il secondo oro per la Svizzera. Fabian Hertner in prima tratta è partito molto bene, tenendo la leadership per quasi tutta la gara arrivando al cambio in prima posizione, con un secondo di vantaggio sul bielorusso Andrey Salin e un discreto vantaggio sugli altri concorrenti. Daniel Hubmann nella sua tratta è stato in grado di distaccare di oltre 1’30 Gran Bretagna e Francia, rispettivamente secondo e terzo “Bellissima gara, impegnativa, ma bellissima”, ha commentato il turgoviese. Matthias Kyburz in terza tratta non solo è riuscito a mantenere il suo vantaggio, ma lo ha incrementato ulteriormente, concludendo con quasi due minuti di vantaggio su Norvegia e Francia. Quarta per pochi secondi la squadra di casa, la Gran Bretagna, che ha ottenuto comunque un notevole risultato. Da notare che la Svezia, detentrice del titolo, ha terminato fuori dalle migliori cinque squadre.
Niente da fare per la squadra svizzera femminile, che difendeva il titolo mondiale conquistato l’anno scorso in Trentino, composta da Julia Gross, Judith Wyder e Sara Luescher, che ha terminato la gara in quinta posizione. A vincere è stata la fortissima squadra danese, composta da Maja Alm, Ida Bobach e Emma Klingenberg, che hanno mantenuto la leadership dall’inizio alla fine della gara. Nella prima tratta la danese Maja Alm è stata attrice di una gara perfetta, cambiando a 1’10 sulla russa Natalia Vinogradova. Terza al cambio Julia Gross a 1’53 dalla danese. Nella seconda tratta la Danimarca rappresentata da Ida Bobach ha incrementando il vantaggio portandolo ad oltre quattro minuti. Judith Wyder, che evidentemente non si è ancora ripresa dalla crisi psicologica che l’ha colpita duramente dopo la staffetta sprint, non è riuscita a mantenere la terza posizione, arrivando al cambio addirittura in sesta posizione a oltre cinque minuti dalla danese “Avevo ancora molti pensieri per la testa, la gara era molto veloce e fisica, ho fatto fatica a iniziare ma poi è andata sempre meglio”, ha affermato la ventisettenne bernese ai nostri microfoni. Sara Luescher in terza tratta è stata attrice di un recupero incredibile, e dopo il secondo controllo radio c’erano ben cinque nazioni a contendersi l’argento. Purtroppo ha incontrato alcune difficoltà nella seconda metà del percorso, terminando la gara in quinta posizione a 5’08 dalle vincitrici.
La Danimarca guida ora il medagliere con tre ori, seconda la Svizzera con due ori e un argento, terza la Svezia con due ori e quattro bronzi.
