Sconfitte a ripetizione e nessun cruccio. La bambolina del tennis canadese sta già perdendosi dopo appena un anno di gloria?
LONDRA (Gbr) – Eugenie Bouchard non sa più vincere e incantare. La 21enne sta infatti attraversando un periodo nerissimo, nel quale successi e sorrisi sono sempre più radi.
Capace di sorprendere il mondo nella passata stagione, quando, da outsider, raggiunse le semifinali agli Australian Open e al Roland Garros e addirittura la finale (perdendo 3-6, 0-6 dalla Kvitova) a Wimbledon, la canadese sta lentamente regredendo.
Salita fino al quinto posto della classifica WTA nel suo miglior momento, Eugenie ha, nel 2015, perso smalto e convinzione, attenzione e forza, infilando prestazioni mediocri e incassando batoste pesanti. Le dodici sconfitte patite nelle ultime quattordici uscite fanno pensare...
“La causa di tutto ciò va cercata fuori dal tennis – ha analizzato la stampa specializzata – c'è qualcosa che sta andando molto male nella sua vita privata. Non è solo un problema tecnico, di coach o di infortuni. Affrontare la grande pressione, girare il mondo, essere sempre concentrata non è facile. Si deve essere preparati. Si deve essere portati. Non tutti riescono a rimanere a galla nel circuito. I problemi della Bouchard si evincono anche dal modo in cui parla. La passata stagione diceva di voler arrivare al numero uno del ranking, oggi racconta di non pensare a giocare ancora quando avrà 30 anni e non si cruccia dopo una sconfitta. Deve ritrovare serenità fuori dal campo, altrimenti difficilmente potrà tornare a essere competitiva ad altissimi livelli”.