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HOCKEYPironaci: "Puntiamo ai play off e il Biasca Cup è utile per allenarci"

14.09.12 - 10:29
Il presidente del Biasca è orgoglioso della sua squadra che milita in Seconda Lega e la sesta edizione del torneo permetterà ai suoi ragazzi di preparare al meglio l'imminente inizio di stagione 2012-2013
Keystone
Pironaci: "Puntiamo ai play off e il Biasca Cup è utile per allenarci"
Il presidente del Biasca è orgoglioso della sua squadra che milita in Seconda Lega e la sesta edizione del torneo permetterà ai suoi ragazzi di preparare al meglio l'imminente inizio di stagione 2012-2013
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BIASCA – Oltre al GDT Bellinzona e al Chiasso che militano in Prima Lega, esiste un'altra squadra di tutto rispetto nell’hockey minore: il Biasca iscritto al campionato di Seconda Lega. La compagine delle Tre Valli diventa ogni anno sempre più competitiva e ai vari allenamenti sempre più mirati, può contare su una manifestazione che funge da preparazione: il Biasca Cup. Questo torneo di hockey minore giunto alla sesta edizione che si disputa nel weekend del 15-16 settembre, proprio prima dell’inizio del campionato, aiuta la compagine del presidente Edy Pironaci a prepararsi al meglio per la stagione. Questo evento che dura due giorni, comprende due gironi da tre squadre, più le relative finali e si giocano tre tempi da quindici minuti. Oltre ai padroni di casa allenati da Paolo Imperatori, ci saranno l’Oberlangenegg, il San Gallo, il Lucerna, il Bassersdorf e il St. Moritz.

Edy Pironaci, la sesta edizione del Biasca Cup avrà luogo questo weekend, cosa vi porta questa manifestazione?
“Chiaramente questo torneo ci ha permesso di farci conoscere, infatti diverse squadre ci chiedono di poter partecipare. Per noi è inoltre importante ai fini della preparazione atletica visto che funge come campo di allenamento proprio prima dell’inizio della stagione. Infine, è molto bello portare un po’ di movimento a Biasca e tra l’altro il St. Moritz ne approfitta per fare il campo d’allenamento da noi”.

Com'è il livello?
“Sono tutte squadre di Seconda Lega e più passa il tempo, più il livello si alza. Il torneo è organizzato bene e la struttura di Biasca permette di organizzare un evento del genere, visto che le squadre possono anche dormire all’interno della pista. A differenza degli anni scorsi che per completare il numero di squadre dovevamo fare affidamento su squadre di Terza Lega, quest’anno abbiamo dovuto rifiutare delle iscrizioni, c’erano troppe squadre interessate".

E il campionato di Seconda Lega in generale è competitivo?
“C’è molto pubblico e questo significa che questo campionato viene apprezzato. Inoltre posso affermare che è un bell’impegno visto che oltre alla partita settimanale ci ritroviamo tre sera per allenarci. Non è più la Seconda Lega di qualche anno fa, ora i giocatori hanno tutti militato in un settore giovanile in passato e quindi il livello si è alzato. Poi abbiamo qualche pilastro come Luca Viganò che ha quasi 50 anni e non vuole saperne di smettere, ma con la testa e le mani è un artista”.

E il Biasca come squadra com’è strutturato?
“La rosa è abbastanza ampia, ma visto che i giocatori hanno sempre qualche impegno fra lavoro e militare o ci capita qualche infortunato, non è sempre semplice avere tutti a disposizione. Noi contiamo di avere sempre almeno una quindicina di giocatori. Collaboriamo inoltre con il settore giovanile dell’Ambrì, quindi ogni tanto ne integriamo qualcuno in squadra”.

L’anno scorso avete viaggiato un po’ a metà classifica, qual è il vostro obiettivo quest’anno?
“Riprovare a fare i playoff come due anni fa, non ci nascondiamo. È vero che tutte le squadre si sono rinforzate, ma potremo fare un bilancio dopo le prime partite. I rinforzi che abbiamo cercato li abbiamo cercati in ottica playoff, ovvero quattro giovani che escono dalle giovanili, più due giocatori d’esperienza”.

E l’anno scorso cosa è mancato?
“È mancata la continuità. C’è stato un periodo dove a causa degli infortuni abbiamo giocato a ranghi ridotti e quei punti persi hanno pesato sulla classifica. Alla fine non siamo arrivati lontani dalla zona playoff, visto che eravamo racchiusi in pochi punti. A ranghi completi saremmo stati sicuramente più vicini alla qualificazione. L’anno scorso abbiamo avuto una difesa solida ma siamo mancati un po’ a livello realizzativo, difatti su sei acquisti fatti, cinque sono attaccanti e contiamo che riescano a darci qualcosa in più”.

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