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CALCIOBulat Chagaev arrestato, Neuchâtel Xamax fallito

26.01.12 - 17:27
Accusato di amministrazione irregolare, il patron dello Xamax è finito dietro le sbarre. Il club intanto è stato dichiarato fallito dal giudice della camera civile del tribunale del Littoral e Val-de-Travers
Keystone
Bulat Chagaev arrestato, Neuchâtel Xamax fallito
Accusato di amministrazione irregolare, il patron dello Xamax è finito dietro le sbarre. Il club intanto è stato dichiarato fallito dal giudice della camera civile del tribunale del Littoral e Val-de-Travers
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GINEVRA – Il patron del Neuchâtel Xamax Bulat Chagaev è in stato di detenzione provvisoria. Il magnate ceceno è stato trattenuto dalle autorità al termine della sua audizione di oggi, giovedì, davanti al procuratore ginevrino Yves Bertossa. Chagaev è accusato di amministrazione irregolare. Già un mese fa era stato accusato di falsificazione di documentazione. Proprio oggi, giovedì, è stato dichiarato il fallimento della squadra neocastellana con l'ormai ex patron che aveva deciso di gettare la spugna.

Nel frattempo si è avuta l'ufficialità del fallimento societario. Tale decisione è stata presa oggi dal giudice della camera civile del tribunale regionale del Littoral e Val-de-Travers, al quale il club di calcio ha notificato il proprio sovraindebitamento.

"Il consiglio d'amministrazione del Neuchâtel Xamax ha deciso oggi di depositare il bilancio, a causa della revoca della licenza e della situazione finanziaria della società", ha riferito il giudice neocastellano Bastien Sandoz. Il club neocastellano ha liberato con effetto immediato i giocatori dai loro obblighi nei riguardi della società che gestisce la squadra.

La decisione di depositare il bilancio è stata comunicata pure al procuratore ginevrino Yves Bertossa dal proprietario del club, Bulat Chagaev, ha indicato l'avvocato del finanziere ceceno, Jacques Barillon. Bertossa lo ha incriminato per amministrazione infedele e lo ha collocato in detenzione. Un mese fa, l'uomo d'affari era già stato accusato di falsità in documenti.

Nel suo comunicato, il legale dell'imprenditore ceceno ha rivlato che Chagaev "non aveva altra intenzione che quella di far prosperare un club e una regione che ama. Il suo scopo non è mai stato quello di trarre un vantaggio personale qualsiasi".

Il Municipio di Neuchâtel ha espresso il proprio rammarico per la scomparsa di un club ormai centenario e al contempo il sollievo che "la questione sia risolta".

La città ha assicurato di aver l'intenzione di svolgere un ruolo attivo nella rifondazione di una squadra. Il Comune si attiverà inoltre per garantire il futuro del movimento junior e la formazione, nonché per fare in modo che lo stadio della Maladière possa accogliere anche in futuro partite di calcio di alto livello.

L'uomo d'affari russo di origine cecena di 51 anni aveva rilevato lo Xamax nel maggio 2011 dall'ex presidente Sylvio Bernasconi, per un importo stimato a 1,2 milione di franchi. Il finanziere è accusato di non aver remunerato i giocatori per svariati mesi e di aver omesso di onorare le quote sociali. Sono pure sorti dubbi sull'autenticità di un documento emesso dalla Bank of America, in base al quale Chagaev disporrebbe di un capitale di circa 35 milioni di dollari.

L'imprenditore ceceno ha querelato a sua volta il 20 gennaio l'ex proprietario del club e altri ex dirigenti, accusandoli di amministrazione infedele e di appropriazione indebita.

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