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HOCKEYFurbizia e obiettivi ambiziosi per le Volpi Rosse del Pregassona

23.10.09 - 13:59
Il presidente Giuseppe Malacrida punta al titolo di campione svizzero nazionale di Terza Lega
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Furbizia e obiettivi ambiziosi per le Volpi Rosse del Pregassona
Il presidente Giuseppe Malacrida punta al titolo di campione svizzero nazionale di Terza Lega
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PREGASSONA - Domina dal 2000 la categoria, in cui ha concesso un solo titolo (all’Iragna nel 2007) ed è ripartito di slancio nella nuova stagione. Il Pregassona è e sarà ancora fra i protagonisti della Terza Lega, da quest’anno allargata a 11 squadre dopo la fusione con la Quarta, ma non cambia la sua filosofia. “Il budget di 50'000 franchi non ci consente di fare follie – indica il presidente Giuseppe Malacrida – anche perché questo sarà un campionato di transizione, senza promozioni né retrocessioni. Parleremo di Seconda Lega quel giorno che troveremo uno sponsor da 200 mila franchi, i costi di una stagione nella categoria superiore sono elevati”.

I Red Fox (le volpi rosse) giocano dunque per divertimento, anche se dopo tre partite sono già nettamente in testa con il Varese. “Lo spirito competitivo rimane – precisa Malacrida – e sono particolarmente orgoglioso che quest’anno possiamo schierare diversi giovani, giunti principalmente da Lugano. Gli arrivi sono ben otto, mentre le partenze (o meglio ritiri) quattro. Formiamo un bel gruppo e l’allenatore Claudio Ghillioni sta facendo un ottimo lavoro di riorganizzazione del “nuovo” Pregassona”.

L’ex-giocatore di Lega Nazionale ha assunto la guida della squadra da due stagioni, prendendo il posto di Filippo Ernst, che è rimasto nella rosa come giocatore e in comitato come membro. “Sono i due elementi carismatici, sul ghiaccio fanno sentire la loro presenza. Filippo aveva già portato avanti un lungo mandato con criterio e successo, “Ghia” sta continuando con profitto grazie alla sua esperienza ad alti livelli”.

L’obiettivo stagionale dei Red Fox è ambizioso: il titolo nazionale di Terza Lega. “Lo scorso anno ci siamo fatti cogliere un po’ impreparati – precisa il presidente – ma ora vogliamo concentrarci su questo difficile traguardo. La squadra è forte, la partenza ha già dato qualche indicazione importante e i ragazzi ci credono”.

Per ora è il lanciatissimo Varese a dettare per adesso il ritmo, anche se i luganesi non lo mollano. “I veri valori si profileranno fra qualche giornata e sono sicuro che Cramosina e Vallemaggia I saranno tra i nostri avversari diretti, anche se gli italiani sono tosti. Molti giovani provenienti da Lugano, Ambrì, GDT Bellinzona hanno arricchito la categoria e mi aspetto un campionato di alto livello”.

Il Pregassona ha dunque appoggiato la fusione. “Certo, siamo stati fra i promotori e le altre società hanno risposto con entusiasmo. È la posizione del Varese un po’ scomoda, perché gioca per nulla, visto che i regolamenti gli impediscono di vincere un titolo o conquistare una promozione. Solo la Coppa Ticino sarebbe andata loro in caso di successo…”.

Eppure la squadra della presidente Bianchi si è rinforzata con degli stranieri! “Sono ragazzi che vivono e lavorano a Varese. Qualcuno ha gridato allo scandalo, ma è tutto regolare. È la loro interpretazione di hockey amatoriale che è un po’ strana, sarà una bella lotta fino al termine”.

(GLM)


Nella foto d’apertura di Adriano Chiapparino: il Pregassona Red Fox 2009/2010. Prima fila: Koledev, Pol, Von Gunten, Zanoli, Ranzanici, Ruggeri. Fila centrale: Bianchi, G. Bizzozero, Silini, S. Pagnamenta, Servidio, Della Santa, Lurati, I. Pagnamenta. Seduti: Vismara, Domeniconi, Ghillioni (allenatore), Morganti, F. Ernst, M. Bizzozero, Foglia, Malacrida (presidente). Assenti: Reina, Cameroni, T. Ernst, Peter.

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