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CALCIOLa sindrome di Cornaredo non impedisce i tre punti alle rapidine

03.10.09 - 21:01
E' ancora una volta il gruppo ed il suo proverbiale spirito a permettere alle ragazze di Andrea Incerti di tenere testa fino al 90' alle giocatrici del LUwin scese in campo con grinta per la loro miglior partita
Veronica Sanchez (BC)
La sindrome di Cornaredo non impedisce i tre punti alle rapidine
E' ancora una volta il gruppo ed il suo proverbiale spirito a permettere alle ragazze di Andrea Incerti di tenere testa fino al 90' alle giocatrici del LUwin scese in campo con grinta per la loro miglior partita
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LUGANO - Di fronte al fanalino di coda, rigenerato dal cambio di allenatore, le ticinesi hanno conquistato tre ulteriori punti, che le consacrano terza forza del campionato.

Un successo tutt’altro che agevole. Le nostre ragazze hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione su una compagine, quella lucernese, che ha gettato nella contesa tutta la grinta di cui è stata capace, realizzando, a detta dei loro dirigenti, la migliore prestazione stagionale.

In vantaggio forse troppo presto, le giovani di Andrea Incerti hanno subito un rilassamento mentale che ha generato un graduale abbassamento del ritmo e della qualità del gioco, preludio al pareggio del LUwin, giunto a seguito di una dormita collettiva della squadra di casa (calcio di punizione da distanza siderale, rimbalzo al centro dell’area sotto lo sguardo benevolo di tutte le giocatrici nel raggio d’azione e fine della corsa nel “sette”).

Improvvisamente è sembrato di rivedere la squadra impacciata delle due precedenti uscite casalinghe: quella affetta da una strana “sindrome di Cornaredo”. Traghettato il risultato di parità alla pausa, per l’ennesima volta le rapidine sono tornate in campo trasformate, e nemmeno 2 minuti dopo la ripresa del gioco, ecco puntuale la rete di Veronica Sanchez, che con un guizzo felino raccoglieva di testa un calcio d’angolo di Nicoletta Prandi insaccando imparabilmente. Ritrovato il vantaggio, seppur senza incantare, le padrone di casa hanno mantenuto il controllo della partita creando diverse altre buone opportunità, senza purtroppo riuscire a finalizzarle.

Si è dovuto pertanto attendere fino ad un quarto d’ora dalla fine, quando Cora Canetta ha finalmente trasformato una delle numerose occasioni capitatele sui piedi, per vedere il terzo gol. Ma proprio quando la partita doveva essere chiusa, un nuovo incredibile rilassamento è stato pagato con una rete evitabilissima.

E così i numerosi tifosi accorsi hanno nuovamente dovuto assistere ad un finale sconsigliato ai deboli di cuore. Solo un grandissimo intervento del numero uno luganese Chiara Canello al 90’ ha permesso di evitare la beffa.

Tutto è bene quel che finisce bene. In una serata difficile, con le migliori individualità un po’ appannate, è stato ancora una volta il gruppo ed il suo proverbiale spirito a permettere alle rapidine di salvarsi ed incasellare i tre punti.

FCF RAPID LUGANO – SC LUwin  3-2 (1-1)

Reti: 3’ Tosi 1-0; 47’ Sanchez 2-1; 75’ Canetta 3-1

Foto d'apertura: Brunello Canetta

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