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Seconda Lega, si riparte all'insegna di Chiasso e GDT Bellinzona Ambizioni di ascesa per le squadre faro dell’hockey regionale. Biasca 3 Valli, Nivo e Valle Verzasca completano il lotto. Undici contendenti nella nuova Terza Lega. Franchini: "Stagione promettente"
Dopo la fase di preparazione e le prime sfide durante la Biasca Cup e la Coppa Ticino, è finalmente giunta l’ora di dare il via al campionato di Seconda e Terza Lega 2009/10.
Molti i giocatori ticinesi che da sabato e domenica prossimi scenderanno in pista in uno dei 16 club impegnati nelle categorie dell’hockey regionale. È tempo di iniziare a fare sul serio, quindi, e investire sui singoli obiettivi, siano essi la promozione, il mantenimento del posto nella propria lega o il semplice divertimento.
Saranno 5 le ticinesi che affronteranno da sabato il girone della Svizzera orientale di Seconda Lega. Girone che comprende 12 squadre. Alle solite note (Chiasso, Nivo, Valle Verzasca, Biasca 3 Valli) andrà ad aggiungersi i GDT Bellinzona, appena retrocessi, che dopo 11 stagioni di Prima Lega si trovano quindi a dover gestire un nuovo ruolo. Una new-entry che però non intende lasciarsi scappare l’occasione di ritornare subito nella categoria maggiore e riprendersi il suo posto di polo sopracenerino dell’hockey regionale.
Amilcare Franchini, presidente della Federazione Ticinese Hockey su Ghiaccio (FTHG), ci spiega come “il girone di Seconda Lega sarà molto combattuto. I GDT Bellinzona e il Chiasso partono come favoriti. Quest’ultimo è squadra che ha sempre ottenuto ottimi risultati e che quest’anno si è ulteriormente rinforzata, grazie all’innesto di nuovi giocatori e soprattutto dell’esperto ex difensore dell’Ambrì Piotta Nicola Celio. Il Bellinzona rimane un buon team, che punta al riscatto, ma il campionato sarà lungo e difficile. Il mio augurio è che una squadra ticinese riesca ad ottenere la promozione”.
Novità invece sul fronte della Terza Lega, con un girone che unisce le “vecchie” squadre di Terza e Quarta Lega. Insomma, quest’anno saranno tutti sotto lo stesso tetto. “Una fusione – come sottolinea Franchini – voluta dalle stesse società, che hanno espressamente chiesto alla FTHG di potersi raggruppare. Questa formula si è già vista in passato, ed è un altro degli stratagemmi pensati per permettere alle squadre di giocare con più avversari. Purtroppo le compagini grigionesi e della Svizzera centrale non sono disposte a venire in trasferta fino in Ticino, quindi il nostro cantone, a questo livello, rimane un po’ isolato”.
La rinata Terza Lega vedrà quindi impegnate 11 compagini locali. A distinguersi in bene potrebbero essere soprattutto Vallemaggia I (neo-retrocesso), Cramosina e ovviamente il Pregassona, che domina la categoria da diversi anni. Da tener d’occhio sarà anche l’Ascona, appena relegato dalla Seconda, che nonostante abbia subìto molti cambiamenti, ha già dimostrato di saperci fare, vincendo la Coppa Ticino 2009 svoltasi lo scorso weekend a Biasca.
Incognita sarà invece il Varese, salito, grazie a meriti sportivi, dalla Quarta Lega dopo il suo primo anno… svizzero e finalista a Biasca. Amilcare Franchini ci spiega come “il Varese abbia uno statuto speciale. Come squadra straniera, infatti, le è stato riconosciuto dalla FTHG il permesso di giocare fino alla Terza Lega. Per le categorie superiori, invece, dovrebbe avere giocatori svizzeri e burocraticamente dovrebbe sottostare ad un iter molto complicato. Questa compagine ha accettato il suo ruolo, è contenta di poter giocare in Svizzera e di avere trasferte relativamente corte”.
All’appello manca solo il Rodi-Dalpe, che ha subito un cambio generazionale e non si è iscritto in tempo. La squadra assicura però, di tornare a calzare i pattini per la prossima stagione.
Nella foto d’apertura: Nicola Celio, la stella del campionato di Seconda Lega (Ti-Press/Carlo Reguzzi)
