"L'opa non era obbligatoria" ha sottolineato il legale Andrea Uslenghi che tutela gli interessi del presidente della Lazio. Una frase con cui ha ribattuto alle conclusioni dell'accusa per cui dietro Mezzaroma si celava Lotito. Un accordo interpositorio, come lo ha definito l'accusa, che avrebbe permesso a Lotito di superare il 30% del capitale della societa' calcistica "senza essere costretto,pero', a lanciare un'opa obbligatoria".
Il processo che vede imputato anche l'imprenditore romano, per il quale e' stata richiesta la condanna a un anno e 4 mesi, riprendera' il prossimo 9 dicembre.