Diversa la posizione sulla questione relativa a una maggiore tutela dei vivai, secondo un allarme lanciato dalla Federcalcio italiana e raccolto dal presidente della Uefa, Michel Platini. I deputati europei "ritengono opportuno sostenere le squadre nazionali visto il loro ruolo essenziale dal punto di vista dell'identita'" e chiedono alla Commissione Europea di "riconoscere la legalita' di misure atte a favorire la promozione dei giocatori provenienti da programmi di formazione, come per esempio, un numero minimo di giocatori formati localmente nelle squadre professionistiche a prescindere dalla loro nazionalita'". Secondo l'Europarlamento, "occorre combattere lo sfruttamento dei ragazzi applicando rigorosamente le leggi esistenti e applicando rigorosamente il divieto di trasferimento all'interno dell'UE di giocatori di eta' inferiore ai 16 anni".