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SWITZERLANDERS«Vivo con sedici coinquilini»

26.06.19 - 08:00
Mateusz Paulo fa la guida turistica e abita in una grande casa condivisa. «È il modo migliore per conoscere altre persone» afferma
Noah Zygmont
Il 36enne Mateusz Paulo si trova in Svizzera dal 2013.
Il 36enne Mateusz Paulo si trova in Svizzera dal 2013.
«Vivo con sedici coinquilini»
Mateusz Paulo fa la guida turistica e abita in una grande casa condivisa. «È il modo migliore per conoscere altre persone» afferma

WINTERTHUR (ZH) - Mateusz Paulo (36) percorre con la sua bici i vicoli di Winterthur. La parcheggia chiudendola con un grosso lucchetto. «Mi piace girare in bicicletta e praticare sport». La Svizzera gli offre tante opportunità per farlo. Mateusz si è trasferito qui dalla Polonia nel 2013. In realtà cercava un lavoro in Austria, poi casualmente ha trovato un impiego da guida sciistica a Davos.

Ecco come partecipare

Vuoi realizzare insieme a noi il film per il cinema «Switzerlanders»? Allora prendi il cellulare o una videocamere e condividi con noi il tuo punto di vista personale sul nostro paese, la tua vita, i tuoi sentimenti e pensieri in uno o più video. Le riprese possono avere una lunghezza illimitata, ma devono assolutamente essere girate in formato orizzontale. Il giorno delle riprese, che rappresenterà un giorno normalissimo in Svizzera, è il 21 giugno. Più informazioni sul progetto e le modalità di partecipazione sono disponibili su

Secondo Mateusz non esiste un’immagine tipica della Svizzera: «Penso che la Svizzera si distingua per il fatto di non distinguersi». Per lui gli svizzeri sono piuttosto distaccati, inoltre le diverse lingue parlate rendono più difficile l’interazione. «Una volta volevo attaccare bottone con una persona in treno e ho fatto davvero fatica a trovare la lingua giusta». Nonostante la barriera linguistica, Mateusz ritiene che sia un privilegio poter vivere in Svizzera. «Siamo nel cuore dell’Europa e probabilmente c’è il miglior standard di vita del mondo». Per Mateusz bisogna essere fieri delle infrastrutture e dei mezzi pubblici.

Del suo svizzero tedesco Mateusz è però un po’ meno fiero. «Trovo estremamente difficile il dialetto, perché in Svizzera ci sono davvero tante varietà. Ho provato a impararlo, ma con risultati disastrosi». Da quattro anni Mateusz vive a Winterthur in una casa con sedici coinquilini. «Non è per niente male». La convivenza con tante persone non lo disturba, perché riesce a ritagliarsi la sua privacy. Mateusz ha a disposizione l’ultimo piano, di 56 metri quadri. La cucina è condivisa. «Mi piace moltissimo confrontarmi con gli altri. Non ci si sente mai soli e a volte si cucina pure insieme». Visto appunto che non conosce molte persone in Svizzera, per lui il contatto con i locali è particolarmente importante. «Per stringere amicizie non c’è nulla di più semplice che vivere in una casa condivisa» sostiene. Anche con il suo lavoro di guida turistica, Mateusz conosce tante nuove persone. «Amo questo lavoro. Con i miei gruppi viaggio attraverso la Svizzera raccontando loro ciò che so di questo Paese. Se non conosco la risposta a una domanda, i clienti la cercano per me e mi forniscono direttamente le informazioni. Così giorno dopo giorno imparo qualcosa di nuovo».

Ogni tanto Mateusz pensa di tornare in Polonia. «Tutti i miei affetti sono là. Mi piacerebbe riavvicinarmi alla mia famiglia e frequentare i miei amici». Ciononostante, Mateusz sta bene in Svizzera e si augura che la gente scopra altri aspetti della propria nazione.

Il contributo video di Mateusz per «Switzerlanders» è disponibile su 20min.ch

«Switzerlanders» è un progetto culturale di Tamedia

Il regista Michael Steiner spiega il progetto:

I consigli del regista Michael Steiner:

 

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