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LUGANOLa “carta velina variopinta” nell’universo di Pietro De Marchi

16.05.17 - 07:00
Il vincitore del premio Gottfried Keller 2016 dialogherà con Stefano Vassere venerdì 2 giugno alle 18
La “carta velina variopinta” nell’universo di Pietro De Marchi
Il vincitore del premio Gottfried Keller 2016 dialogherà con Stefano Vassere venerdì 2 giugno alle 18

LUGANO - POESTATE ospiterà venerdì 2 giugno alle 18 la presentazione dell’ultima raccolta poetica di Pietro De Marchi. Docente universitario, filologo, critico, curatore di opere come “Tutte le poesie” di Giorgio Orelli per Mondadori, lo zurighese d’adozione (ma nato a Seregno nel 1958) ha vinto per le sue poesie il Premio Schiller nel 2007 e il Premio Gottfried Keller lo scorso anno.

“La carta delle arance” è il titolo dell’ultima raccolta, conclusione di una trilogia con la quale De Marchi - osserva Rodolfo Zucco - riesce «accensione dopo accensione, verso dopo verso - a farci riconoscere, nel volto del bambino protagonista della poesia di congedo, il nostro stesso volto». Fondamentale, nel suo lavoro, «la consapevolezza dell’effimero» in lotta con «l’ostinazione che pretende l’iterazione del miracolo».

Un universo poetico che si esprime attraverso “quella carta velina variopinta, / frusciante tra le dita / di chi la distendeva, la stirava con cura, / specie negli angoli, per innalzare / sotto i nostri occhi un fragile cilindro, / una precaria torre e poi incendiarla / con uno zolfanello, sulla cima; / e noi che aspettavamo intenti / di vederlo, quel sole di Sicilia / stampato sulla carta, sollevarsi / dal piatto con scrollo leggero / tramutantesi poi in volo tremulo”.

“Tutto il dolore del cuore m’arriva / con la pioggia che cade e il verde così verde. / Su queste vecchie carte niente ravviva / la lettera triste che col tempo si perde”, si legge ne “La casa di Keats” contenuta sempre nella raccolta, edita da Casagrande. L’autore dialogherà con Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali e del Sistema bibliotecario ticinese.

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