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Il marketing che sfrutta i nuovi canali di comunicazione può fare la differenza in molte aziende
LUGANO - Social media manager, social media specialist, social media strategist… Queste nuove professioni suscitano spesso diffidenza, eppure le aziende non ne possono più fare a meno per avere successo. Chi lavora nel settore del web marketing, in particolare, non ha potuto evitare di confrontarsi con i nuovi canali di comunicazione rappresentati da social media. «Tutti i cambiamenti legati agli strumenti tecnologici portano a sviluppare nuove figure specialistiche», conferma Stefano Airoldi, della SMSchool sagl di Breganzona.
Airoldi, come è possibile prepararsi per il settore del social media marketing?
«Il carattere stesso dell’innovazione fa sì che queste nuove figure professionali nascano quasi sempre in ritardo rispetto al bisogno effettivo. Per questo è estremamente difficile prevedere con anticipo un percorso e soprattutto non è possibile pensare che, una volta formato, il professionista potrà esercitare questa specializzazione per numerosi anni».
Qual è quindi il suo consiglio?
«Sono convinto che valga la pena formarsi in modo da avere delle buone competenze sia nel marketing sia nella vendita e poi adattarsi in funzione dei bisogno del mercato. La formazione base permette di possedere una visione allargata degli strumenti e di poterne coordinare gli effetti. Sempre di più si parla di comunicazione integrata».
Una volta creata una solida base?
«SMSchool, in collaborazione con l’associazione NetComm Suisse, propone dei bootchamp nella gestione di contenuti specialistici per i social media e nell’ambito della gestione di piattaforme merchant per la vendita, come Amazon (le industrie della moda ci chiedono queste figure con molta insistenza). Si acquisiscono nozioni pratiche che permettono di trovare immediatamente occupazione nel settore».
Info www.sms-edu.ch
