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LUGANOCV e lettera motivazionale: strumenti efficaci per promuovere se stessi. Ecco qualche consiglio

29.10.18 - 06:00
Ci aiuta l'esperta Giovanna Ballabio, del Consultorio Sportello Donna dell’Associazione Dialogare-Incontri di Massagno
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CV e lettera motivazionale: strumenti efficaci per promuovere se stessi. Ecco qualche consiglio
Ci aiuta l'esperta Giovanna Ballabio, del Consultorio Sportello Donna dell’Associazione Dialogare-Incontri di Massagno

LUGANO - «Il curriculum vitae è importante, è il nostro biglietto da visita. Deve essere curato in ogni dettaglio. Così come la lettera di motivazione deve essere molto personalizzata a seconda del possibile datore di lavoro». Con queste parole Giovanna Ballabio ci introduce a un argomento che spesso crea ansie e difficoltà, indipendentemente dal momento della vita in cui ci troviamo.

«Con qualche utile consiglio, però, il momento della stesura della nostra candidatura per un posto di lavoro può risultare più semplice e avere un risultato più efficace», ci tranquillizza l’esperta del Consultorio Sportello Donna dell’Associazione Dialogare-Incontri di Massagno, che, a dispetto del nome che porta, riceve con piacere anche uomini.

Signora Ballabio, iniziamo con la domanda più classica: quanto deve essere lungo il cv?

Non deve superare le due pagine, uno strappo alla regola lo si può fare solo se, ad esempio in ambito accademico o di ricerca, è utile elencare le proprie pubblicazioni o specializzazioni.

Per chi è all’inizio della propria carriera lavorativa due pagine possono sembrare anche troppe…

In questo caso è utile valorizzare esperienze extra lavorative, gli stage e la formazione. Evidenziando le competenze acquisite.

Per quanto riguarda l’aspetto formale cosa ci suggerisce? Giochiamo con colori e font?

La personalizzazione va bene perché siamo unici e preziosi e questo deve suscitare interesse. Ovvio che chi si presenta per un posto da grafico potrà sbizzarrirsi maggiormente di chi cerca un posto come impiegato di commercio.

Se ci viene chiesta una foto per cosa dobbiamo optare?

Deve essere una foto nitida, eviterei la classica foto passaporto perché non si può sorridere.

Cosa assolutamente non deve apparire in un cv?

Le abbreviazioni, come “ecc.”, e questo vale anche per la lettera di presentazione. Così come i buchi temporali, in questo caso piuttosto che una presentazione cronologica o anticronologica si possono proporre le nostre esperienze divise in settori professionali, senza date.

La lettera di presentazione, ecco il secondo “scoglio”...

Non deve essere più lunga di una pagina, non deve essere scritta in modo fitto, deve essere ben impostata e va firmata. Non deve essere una copia del cv e deve essere personalizzata a seconda del posto per cui ci candidiamo.

Qual è il modo più incisivo?

Nel primo paragrafo è importante spiegare le nostre motivazioni facendo capire che conosciamo l’azienda che stiamo contattando, eventualmente trovando le informazioni sul suo sito internet, sottolineando il nostro interesse a lavorare con loro. Se rispondiamo a un annuncio dobbiamo far capire che possediamo le competenze richieste, se optiamo per una candidatura spontanea studiando l’azienda dobbiamo sottolineare i nostri punti di forza spendibili per quell’azienda.

Cosa ne pensa dei curriculum vitae online?

Il passaparola è ancora il metodo più efficace per trovare lavoro, ma negli ultimi anni sono cambiati i metodi di ricerca, il web è molto utilizzato. Si cerca lavoro nella rete e si viene cercati nella rete. Può essere quindi utile avere un profilo online, se lo si vuole suggerire opterei per Linkedin o altri social di settore.

Chi legge le candidature ha il tempo di guardare tutto questo?

Tanti datori di lavoro sono sommersi dalle candidature, a ognuna spesso vengono dedicati anche solo 30 secondi. È quindi importante che nelle prime righe si attiri l’attenzione.

Qualche trucco?

Sempre più spesso nel cv suggeriamo di inserire all’inizio un breve profilo delle nostre competenze, ancora prima delle esperienze formative e professionali, che seguono poi in blocchi per ordine di importanza. Si tratta delle nostre capacità specifiche e di quelle personali e sociali che ci differenziano e che possono essere utili indipendentemente dal posto di lavoro. Ci possono quindi aprire più porte. Un esempio sono le capacità organizzative.

Vietato, infine, inventare e ingigantire...

Esatto, ma nemmeno sottovalutarsi. Bisogna imparare a vendersi con semplicità e trasparenza. Anche i nostri hobby possono risultare accattivanti. Il trucco è sapersi valorizzare.

Chi volesse contattare il Consultorio Sportello Donna dell’Associazione Dialogare-Incontri può scrivere a segretariato@dialogare.ch.  

Il consultorio è presente da 20 anni sul territorio ticinese con un’attività di consulenza in ambito di reinserimento professionale, orientamento professionale e modalità di ricerca impiego.

www.dialogare.ch

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