Cerca e trova immobili

SVIZZERAHo trovato subito lavoro, ma voglio continuare a studiare

21.05.18 - 10:00
I confini tra formazione a impiego non sono più così netti. Cresce il numero di chi sceglie di continuare a studiare: i periodi si sovrappongono e la transizione si allunga
Ho trovato subito lavoro, ma voglio continuare a studiare
I confini tra formazione a impiego non sono più così netti. Cresce il numero di chi sceglie di continuare a studiare: i periodi si sovrappongono e la transizione si allunga

LUGANO/NEUCHATEL - L'importante è scegliere bene il proprio apprendistato: perché è qui che si tende a rimanere, al termine del percorso. Lo dicono nero su bianco le statistiche: la metà dei giovani che, conseguito l'attestato, trova subito impiego lavora nell'azienda formatrice, doppio riconoscimento all'impegno dimostrato da una parte e alla capacità di trasmettere insegnamenti e passione dall'altra.

In Ticino è tutto più difficile: 38% di disoccupati - Il Ticino, però, rappresenta la solita eccezione, a cominciare dal fatto che se nel resto della Svizzera risulta occupato l'85% dei diplomati entro tre mesi, qui si scende in misura importante ed entro i 30 mesi successivi il 38% si rassegna a iscriversi alle liste di disoccupazione; percentuale che non contempla peraltro chi nemmeno osa accedervi. Ecco che giocoforza la Svizzera italiana si segnala per un'altra tendenza di cui si ha recente riscontro: la sovrapposizione di impiego e formazione, con una transizione da una realtà a quella teoricamente successiva che non è più così netta come una volta e si estende nel tempo, anche nel corso di anni. 

Il 26% riprende la scuola - C'è chi, il 26%, decide di riprendere la scuola, in preparazione a una maturità professionale o verso una formazione superiore o un secondo apprendistato. La scelta sta poi nel lasciare il lavoro o nel tenerselo. I casi di chi è in formazione e al contempo ha un impiego sono in percentuale più numerosi nella Svizzera tedesca, 9% entro sei mesi contro 7% del Ticino, che diventano 16% e 10% entro trenta mesi, addirittura 18% e 9% entro 42.

I più determinati? Nel settore sanità - La sanità è il settore dove più questa volontà si manifesta subito, senza stacchi o indugio: ci si iscrive immediatamente a un ulteriore percorso di studi, il 10% per conseguire la maturità professionale, il 16% per un titolo del terziario. Nel commercio il 24% opta per la maturità, nell'informazione il rapporto è di 17% contro 7%. Poi le discipline artistiche, 11% la maturità e 3% il titolo del terziario, edilizia (9% e 1%), agricoltura (5% e 5%). Chi invece si dedica ai servizi alla persona tende ad abbracciare il lavoro: solo il 4% studia in contemporanea.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE