Non si parla di luoghi, ma di risultati: perché non approfittare del tempo libero per un corso di lingue, d'informatica o anche di leadership?
LUGANO - Viaggio non è solo quello che ti porta in giro per il mondo. Viaggio è anche metafora; "cammino", che conduce talora verso un posto, tal altra verso un risultato. Per esempio, a essere persone differenti, più fiere di sé e consapevoli.
Estate, tempo di viaggi appunto. «E cosa è meglio della formazione per andare lontano?». Auspicio, ambizione, slogan che racchiude una verità da declinare su proposte al passo con l'epoca moderna. Se la tecnologia è immancabile, le lingue sono intramontabili, la leadership un mezzo talento che però si può anche apprendere e padroneggiare: nel corso di giornate che si sono fatte più lunghe, di settimane di ferie dove si resta a casa, ma non si perde tempo.
Anzi, magari si impara a gestirlo, nelle lezioni di "Gestione del tempo" che spiccano fra altre più ordinarie e comunque preziose. La Scuola Club Migros Ticino ci scommette da un paio d'anni, puntando sulla bella stagione per una Summer School che ogni volta si adatta alle persone e le esigenze nuove, fra luglio e agosto nelle sedi di Lugano, Bellinzona, Mendrisio e Locarno.
«Riassumerei così la proposta 2018: snellezza delle procedure, certezza del corso, efficacia nei risultati - spiega la responsabile Mirella Rathlef - Per i ragazzi, abbiamo eliminato il test di ingresso per la composizione dei gruppi. Chi si iscrive entra subito in aula e incomincia ad apprendere, senza ulteriori passaggi. E per tutti offriamo la possibilità di certificare le proprie competenze in ben 8 lingue tramite il Bright Test, al prezzo di 60 franchi».
Il tedesco la fa da padrone, anche fra gli adulti: che magari però vogliono provare a cimentarsi con idiomi cui mai si sono avvicinati, frequentando un corso intensivo di due settimane o un mese. Non per capriccio, ma per lungimiranza: se «il primo pubblico a cui abbiamo pensato sono gli studenti che desiderano rinforzarsi o recuperare, il secondo sono le persone che decidono di investire su loro stesse, determinate ad acquisire una competenza spendibile anche nella vita privata».
Ovviamente non poteva mancare la tecnologia, con le sue promesse per il futuro. Ma perché non la chimica o la fisica, vecchie grane, seguiti da un docente ad personam? La contabilità?
O la leadership: immaginavate che, in un certo senso, anch'essa è una materia, e che si può studiare?