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BELLINZONABellinzona post-Covid: ripartire da cultura ed eventi

29.03.21 - 14:29
Giuliano Guerra Segretario PLR Bellinzona e candidato al Consiglio comunale di Bellinzona (lista n. 3 candidato n. 11)
Foto candidato
Bellinzona post-Covid: ripartire da cultura ed eventi
Giuliano Guerra Segretario PLR Bellinzona e candidato al Consiglio comunale di Bellinzona (lista n. 3 candidato n. 11)

BELLINZONA - Vi ricordate gli aperitivi sorseggiati sotto gli ombrelloni di Piazza Collegiata, sul Viale Stazione o sotto la murata? I caffè e le brioches della domenica gustati ai tavolini di Piazza Grande a Giubiasco? Il profumo delle grigliate delle sagre di quartiere e nei nostri amati grotti? Sembra passato un secolo, ma stiamo parlando di appena un anno e qualche mese fa.

Commercianti e ristoratori stanno compiendo sforzi enormi per riuscire a far quadrare i conti, diversi di loro sono stati costretti a chiudere la loro attività e alcuni certamente non riusciranno più a riaprire se le restrizioni attuali dovessero protrarsi ancora a lungo. Una perdita inestimabile per tutti e per la nostra Città, resa ancor più drammatica nei quartieri più periferici, dove il piccolo negozio e l'osteria di paese rappresentano anche luoghi di incontro e di interazione sociale.

Non appena questa situazione si risolverà - e ora, grazie alla sia pur lenta campagna di vaccinazione, una luce in fondo al tunnel possiamo iniziare a intravvederla - ci sarà una grande voglia di ripartire e di vivere il territorio. Occorrerà per allora farsi trovare pronti, anche perché la concorrenza da parte delle altre destinazioni sarà spietata, complice anche la recente entrata in funzione della galleria di base del Ceneri e l’accresciuta mobilità tra le regioni.

Cosa fare, dunque, per non lasciarci sfuggire questa occasione? Cogliamo l’occasione per realizzare a Bellinzona un'offerta culturale di richiamo, capace di attirare il grande pubblico, facendo leva sulle eccellenze presenti sul territorio e mettendo in rete i musei e le iniziative culturali. Parallelamente, promuoviamo un’offerta ricreativa straordinaria – derogando magari per una volta alle famigerate restrizioni in termini di utilizzo del suolo pubblico, orari ed emissioni foniche – con musica, spettacoli d'animazione e istallazioni per le strade e nelle piazze dei nostri bei quartieri, in modo da animare la Città è renderla attrattiva anche per i giovani e le famiglie. Promuoviamo a tutti i livelli un'attenzione per i prodotti locali, in modo da aiutare tutta la filiera, dai produttori del piano fino ai ristoratori, a ripartire con fiducia. E magari aggiorniamo la segnaletica turistica, invero un po' datata, e rendiamola digitalmente fruibile, in modo da indirizzare più efficacemente i visitatori verso i gioielli del nostro territorio, anche quelli più nascosti.

Ecco, io credo che se intendiamo davvero ripartire, se vogliamo lanciare quel segnale di cui commercianti ed esercenti della nostra amata Città hanno ora più che mai bisogno, occorre avviare una programmazione seria di quello che sarà la stagione della riapertura. Solo attraverso la realizzazione di iniziative in grado di attirare il grande pubblico e, quindi, di rilanciare le vendite e i commerci cittadini, potremo dire di aver definitivamente lasciato alle spalle questo maledetto virus.

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