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LUGANONon buttiamo via il nostro voto

27.02.21 - 08:34
Céline Antonini, candidata PLR al Consiglio Comunale di Lugano
Céline Antonini
Non buttiamo via il nostro voto
Céline Antonini, candidata PLR al Consiglio Comunale di Lugano

Le imminenti elezioni comunali sono un’occasione per ricordare quanto la nostra società sia toccata dal fenomeno dell’astensionismo. In Ticino, negli ultimi 50 anni, la partecipazione alle elezioni federali e cantonali è nettamente diminuita, attestandosi oggi rispettivamente attorno al 50% e al 60%. A Lugano da oltre 20 anni la partecipazione al voto per le elezioni comunali oscilla tra il 50 e il 55%.

Questo significa che nella più grande città del Cantone, quasi un elettore su due decide di non recarsi alle urne per scegliere i propri rappresentanti. Una tendenza oramai consolidata. In questo senso, nulla di nuovo. Eppure, dopo l’anno appena trascorso, in qualche modo questo può scioccare più di prima. Gli eventi che hanno caratterizzato l’ultimo anno mettono alla luce del sole, ad ogni decisione di restrizione, di allentamento, di sostegno all’economia, quanto sia importante avere delle autorità politiche elette in grado di prendere le decisioni giuste al momento giusto. Di trovare un equilibrio tra l’interesse comune e gli interessi particolari; tra gli aiuti alle persone in difficoltà e una gestione delle finanze pubbliche orientata alla sostenibilità futura.

Certo, gran parte delle decisioni relative alla gestione della pandemia e alle sue ricadute economiche sono di competenza federale e cantonale. Il margine di manovra dei comuni è dunque piuttosto limitato. Eppure, si può immaginare che il livello comunale occuperà un ruolo centrale nella ripresa post-pandemica. Come? Con progetti concreti, anche anticiclici, per fare rivivere la città, ponendo un accento sulla cultura e i giovani, ma anche favorendo buone condizioni quadro per le imprese, in un momento in cui la creazione di posti di lavoro sarà centrale. Sarà anche fondamentale gestire in modo oculato le finanze cittadine, che navigheranno in acque tormentate, evitando di aumentare la pressione fiscale in un momento così delicato e trovando soluzioni finanziariamente meno onerose per progetti concepiti in passato. Per fare ciò, sarà importante eleggere persone che non basano la propria attività politica unicamente su atti parlamentari a effetto o annunci di referendum a prescindere, ma che partecipano in modo costruttivo ai dibattiti negli esecutivi e nei legislativi comunali.

Le liste depositate sono promettenti. Molti partiti presentano più candidati, e anche più donne, rispetto allo scorso anno. Questa tendenza è forse da interpretare come un rinnovato interesse nella politica? Lo vedremo il 18 aprile.

Nel frattempo ricordiamoci che il nostro voto è ora più che mai fondamentale per un rilancio post-pandemico convinto. Non buttiamo via il nostro voto. Votiamo numerosi alle prossime elezioni comunali!

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