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TI.MAMMEBambini difficili a tavola: come superare il loro rifiuti

11.04.22 - 09:54
I trucchi divertenti per rendere invitanti anche i cibi meno graditi come le verdure
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Bambini difficili a tavola: come superare il loro rifiuti
I trucchi divertenti per rendere invitanti anche i cibi meno graditi come le verdure

L’insalata è troppo verde, i broccoli hanno un cattivo odore, le patate sono buone solo fritte e via così pur di non mangiare soprattutto frutta e verdura. Le obiezioni, neanche a dirlo, arrivano dai bambini che preferiscono alcuni alimenti e mangerebbero solo quelli se potessero perdendo, così, una grande fetta di vitamine, Sali minerali e fibre. Come fare allora per convincere un piccolo gourmand a consumare tutti gli alimenti, importanti alleati della sua crescita? L’impresa non è facile, meglio riconoscerlo in partenza, ma il successo può essere raggiunto dai genitori con pazienza e buona volontà prima di tutto dando il buon esempio e poi provando a coinvolgere i pargoli, in base alla loro età, nella preparazione di piatti a base di verdure o altri alimenti poco graditi. Ma la trovata più efficace passa sempre attraverso il gioco e la novità. Costringere un bambino a mangiare qualcosa contro la sua volontà non sortirà alcun effetto positivo, anzi c’è anche il rischio di provocare in lui un rifiuto ancor più profondo, meglio procedere per tentativi ripetuti, variando magari il metodo di cottura. L’alternativa, come detto, è quella di ingegnarsi e trovare una presentazione divertente ed originale del piatto che faccia dimenticare l’avversione, spesso ingiustificata, per determinati alimenti.

Se i broccoli non sono graditi facendoli diventare simpatici alberelli in un paesaggio immaginario potrebbero essere apprezzati, come mais e carote che adeguatamente disposti nel piatto possono dar vita ad un fiore o ad un sole. Infilare i piselli su uno stecchino non è pratico, ma può essere divertente per il bambino che non li gradisce mangiarli come fossero spiedini. Se i legumi non sono quotati nella borsa del gusto del baby gourmand si possono rendere interessanti organizzando una caccia al tesoro da fare tutti insieme dopo averli mangiati. Un soldino ben nascosto potrebbe essere la ricompensa, del resto la tradizione vuole che le lenticchie, per esempio, portino soldi! Anche camuffare ortaggi e vegetali sotto sembianze gradite può essere un trucco efficace e, così, polpette di patate e carote e hamburger di spinaci possono diventare la soluzione per integrare la dieta dei pargoli. Un vantaggio incondizionato può arrivare anche dall’autosvezzamento grazie al quale è la curiosità dei bambini a spingerli ad assaggiare ciò che vedono nel piatto degli adulti. in questo modo anche la forma tondeggiante di un cavoletto di Bruxelles potrà risultare invitante. Con i più grandicelli, invece, si potrà puntare anche sul giardinaggio perché raccogliere i frutti dell’orticello coltivato e curato personalmente può essere anche gratificante a tavola.

TMT (ti.mamme team)

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