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TI.MAMMEMusica in cuffia: bello, ma pericoloso

20.01.22 - 08:00
Alcune accortezze per evitare gravi rischi per l’udito dei giovani
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Musica in cuffia: bello, ma pericoloso
Alcune accortezze per evitare gravi rischi per l’udito dei giovani

Ascoltare la musica in cuffia è una passione oltre che una moda, e sono tanti i modelli anche di auricolari diffusi tra i giovani e non solo. Apprezzare melodie e testi, ma anche isolarsi in una dimensione edificante senza essere disturbati da ciò che c’è intorno. Al netto della bellezza della musica e del piacere di ascoltarla in cuffia, però, non bisogna trascurare le conseguenze di questa abitudine soprattutto considerando il tempo ed il volume di ascolto che potrebbero provocare gravi danni alle orecchie e all’udito già nei giovanissimi. Ad evidenziare questi rischi è stata una ricerca condotta dall’Ipsos francese che ha spinto il locale Ministero della salute ad adottare dei provvedimenti in merito. L’alto volume dell’ascolto in cuffia di musica, ma anche di film e serie tv visti su tablet e computer o in tv, può provocare anche la perdita dell’udito.

Suoni in cuffia superiori a 100 decibel ascoltati per più di 60 minuti al giorno e, comunque, spesso nel corso del tempo, provoca danni che rischiano di diventare irreversibili e molto gravi. Quello che non aiuta in queste circostanza è ignorare i pericoli ai quali è esposta la salute delle orecchie soprattutto in presenza dei suoni cosiddetti impulsivi soggetti a cambiamenti improvvisi di intensità. L’orecchio, infatti, è predisposto per difendersi dai suoni molto forti, ma non è in grado di farlo se questi variano la propria intensità improvvisamente e rapidamente. Anche gli adulti spesso non sono a conoscenza di questi rischi e non riescono a mettere i propri figli in guardia da essi. Senza privarsi del piacere di ascoltare la musica o guardare la tv in cuffia, bisognerebbe rispettare alcuni accorgimenti.

Prima di tutto bisognerebbe utilizzare cuffie di ottima qualità capaci di eliminare i rumori di fondo o dotate di sistemi di protezione per le orecchie che segnalano il superamento dei 90 decibel di volume durante l’ascolto. Un’altra accortezza è quella di impostare il volume al 60% del massimo consentito dall’apparecchio in uso e concedersi un ascolto a questo livello per massimo un’ora. È importante ricordare che suoni inferiori agli 80 decibel rende molto improbabile diventare sordi ed a questo livello è possibile ascoltare musica sino a 40 ore settimanali senza problemi. Da non sottovalutare ronzii, tintinnii e fischi percepiti nelle orecchie perché possono rappresentare i primi segnali di qualche problema all’udito che potrebbe trasformarsi in una temporanea perdita della sensibilità uditiva facilmente trasformabile in sordità nell’arco di alcuni anni.

TMT (ti.mamme team)

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