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ti.mammeLezioni extrascolastiche: sono sempre utili?

13.09.21 - 08:00
Prima di ricorrere ad un aiuto esterno, bisogna capire qual è la reale difficoltà dello studente
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Lezioni extrascolastiche: sono sempre utili?
Prima di ricorrere ad un aiuto esterno, bisogna capire qual è la reale difficoltà dello studente

Iniziata la scuola, le giornate di ogni alunno diventano un concentrato di sforzi ed impegni, a cominciare, ovviamente, dai compiti. Può capitare, però, che nonostante l'impegno regolare, il rendimento scolastico non sia soddisfacente. Voti bassi e persino un po' di disagio verso la realtà scolastica, oltre a preoccupare i genitori, possono nascondere qualche problema che è bene indagare prima di gridare all'insuccesso. Esclusi eventuali difficoltà di apprendimento e relazionali o mancanza di interesse per le materie, se un bambino non va bene a scuola bisogna chiedersi se questa è una realtà che nasconde necessità di aiuto da parte dello studente, o se è solo una delusione delle aspettative di mamma e papà. In entrambi i casi, la prima risposta è sempre rappresentata dalle ripetizioni extrascolastiche. Prima di ricorrervi, però, sarebbe preferibile capire quale sia la causa di un voto basso, invece di eccedere con le pressioni che potrebbero risultare controproducenti, peggiorando la situazione. Ma allora, lezioni extrascolastiche sì o no? Se esse rappresentano un'esigenza dei genitori che, al posto della sufficienza risicata, vorrebbero una sfilza di cinque e mezzo e sei sulla pagella del figlio, la risposta è no. Perché è necessario che mamma e papà imparino ad accettare i limiti. Se invece il brutto voto è frutto di concetti non correttamente compresi, le lezioni extrascolastiche possono essere utili a chiarire e approfondire, riuscendo a sbloccare uno stallo. Un breve periodo con un insegnate esterno può effettivamente risolvere una situazione di difficoltà per poi tornare a far leva sull'autonomia dello studente, aiutandolo ad organizzarsi ed apprendere un valido metodo di studio. Vietato sostituirsi ai figli nello svolgimento dei compiti, ovviamente. Meglio indirizzarli semplicemente, così da renderli capaci di muoversi autonomamente acquisendo consapevolezza delle proprie capacità.

 

TMT (ti.mamme team)

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