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TI.MAMMEFiocco rosa cercasi: perché molte donne sognano figlie femmine?

03.04.21 - 08:00
Ogni mamma ama i suoi figli a prescindere dal loro sesso, ma avere una bambina è il sogno di ogni donna, o quasi
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Fiocco rosa cercasi: perché molte donne sognano figlie femmine?
Ogni mamma ama i suoi figli a prescindere dal loro sesso, ma avere una bambina è il sogno di ogni donna, o quasi

C’è chi ci pensava sin da piccola, quando ancora giocava con le bambole, e chi appena scopre di essere incinta comincia a cercare qualche modo per condizionare il sesso della propria creatura: alla fine tutte sperano di avere una figlia femmina. Quasi una sorta di ambizione, che per certi aspetti sembra una fissazione e si traduce in una rocambolesca caccia al sogno della propria «mini me» di rosa vestita. E non c’è cultura che tenga al cospetto di questo desiderio che prevede una vagonata di aspettative e che sembra generare una punta di delusione alla notizia che quello in arrivo è un maschietto. Messa da parte l’idea di treccine infiocchettate e vezzosi vestitini, però, ogni mamma ritrova tutto l’amore che merita anche un figlio maschio, meno anelato, ma ugualmente desiderato. Perché alla fine solo un bambino sarà capace di gonfiare l’autostima di una mamma che ai suoi occhi sarà sempre la più bella e la più brava del mondo!

Ma perché se le donne potessero scegliere vorrebbero una bambina? Dopo la nascita della principessina Charlotte, Kate Middleton dichiarò che «è davvero speciale avere una figlia femmina» e raccontò che anche la regina Elisabetta, alla notizia di quella nascita, aveva manifestato grande entusiasmo, tanto da precipitarsi a trovare la neonata dopo il parto. La verità è che avere una figlia femmina per molte donne rappresenta la possibilità di ritrovare se stesse in quella creatura. Da una parte c’è l’occasione per ripercorrere, insieme alla propria figlia, le tappe della vita già vissute e dall’altro c’è la bellezza del crescere insieme. La preferenza si concretizza nella «possibilità di rispecchiarsi in un’immagine emozionalmente simile», come spiega la dottoressa Maria Pia Di Stasio, psicologa e counselor relazionale. C’è alla base la realtà di essere simili, avere un modo di sentire più affine ed un’intesa maggiore, di quelle che accomunano per genere e diventano tanto uniche da essere ineguagliabili, rendendo mamma e figlia molto più che unite e complici. Per sempre.

TMT (ti.mamme team)

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