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TI.MAMMEPhubbing: quando il cellulare oscura i figli

24.03.21 - 08:00
Il fenomeno renderebbe gli adolescenti insicuri e socialmente disconnessi
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Phubbing: quando il cellulare oscura i figli
Il fenomeno renderebbe gli adolescenti insicuri e socialmente disconnessi

È definito phubbing ed è un vero e proprio strumento di esclusione sociale. Il fenomeno, la cui denominazione deriva dalla fusione delle parole inglesi phone (telefono) e snubbing (snobbare), era stato già osservato in ambito lavorativo e di coppia, rilevando che le vittime di questo comportamento subivano conseguenze a livello psicologico e le relazioni con il partner o i colleghi risultavano fortemente compromesse. I ricercatori dei dipartimenti di psicologia e sociologia dell’università milanese Bicocca, hanno voluto verificare le ripercussioni del phubbing anche a livello familiare con uno studio condotto su tremila ragazzi di 15 e 16 anni. 

La ricerca, pubblicata sul Journal of Social and Personal Relationships, ha permesso di evidenziare che gli adolescenti che avvertivano maggiormente il peso del phubbing familiare, percepivano i propri genitori particolarmente distanti sentendosi, per questo, ignorati da loro e generalmente disconnessi a livello sociale. In definitiva, se mamma e papà continuano ossessivamente a controllare il proprio cellulare anche quando sono a casa in presenza dei propri figli, rischiano di compromettere il benessere delle proprie creature, oltre che deteriorare il rapporto con loro. Il fenomeno è arrivato da poco alla definizione di problema e, pur essendo molto diffuso, non beneficia di norme comportamentali atte a risolverlo. 

Non esistono ancora regole sociali che indichino cosa sia necessario fare o non fare o, più genericamente, come comportarsi, ma il buon senso può aiutare in attesa di una disciplina mirata. Intanto la ricerca sul phubbing continuerà, richiedendo maggiori approfondimenti grazie ai quali verificare anche la circolarità del fenomeno e le sue conseguenze, ovvero la logica secondo la quale non sarebbero solo i figli a sentirsi ignorati da genitori perennemente concentrati sul proprio smartphone, ma anche mamma e papà subirebbero lo stesso trattamento e, quindi, i suoi effetti.

TMT (ti.mamme team)

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