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TI.MAMMECoronavirus: quando arriva l'insonnia pandemica

05.02.21 - 08:00
Lo stress del periodo può innescare problemi nel ciclo sonno-veglia
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Coronavirus: quando arriva l'insonnia pandemica
Lo stress del periodo può innescare problemi nel ciclo sonno-veglia

Parlare di Covid-19 comporta il riferimento alle conseguenze legate direttamente alla malattia, ma nella valutazione di esse non bisogna dimenticare anche i problemi collaterali e la loro gravità. La preoccupazione generata dall'emergenza sanitaria ha innescato in ognuno il timore del contagio e la corsa alla salvaguardia della propria salute e di quella dei propri cari. Una situazione che, nel lungo termine, genera inevitabilmente ansia e stress che si ripercuotono sulla vita di tutti i giorni, tanto da assistere all'insorgenza di episodi sempre più frequenti di insonnia o, comunque, ad una qualità del sonno tutt'altro che soddisfacente. 

Le conseguenze finiscono con l'essere ancora una volta a carico dello stato di salute del soggetto coinvolto, visto che un errato ritmo sonno-veglia peggiora i livelli di stress ed incide anche sulla risposta immunitaria dell'organismo, favorendo anche l'esposizione a i contagi. A questo si aggiunge che le limitazioni delle attività, imposte da alcuni provvedimenti anticontagio, inducono ad un maggiore utilizzo di dispositivi elettronici soprattutto nelle ore serali  e questo rende più difficile il rilassamento in vista del riposo notturno, mentre un'eccessiva esposizione a notizie riguardanti l'emergenza sanitaria può causare headline stress disorder, ovvero un disturbo causato dalla lettura assidua di titoli incentrati sull'argomento coronavirus. 

Considerata, però, l'importanza del sonno che migliora il sistema immunitario e l'umore, contribuisce al buon funzionamento del cervello, bisogna dormire bene. Come riuscirci? Prima di tutto è fondamentale rispettare gli orari della sveglia e del sonno, ma anche delle attività quotidiane  compresi i pasti. Evitare di fare attività fisica dopo cena, ma anche la pennichella pomeridiana; curare l'alimentazione. Anche lavorare sulla propria mente, cercando di allontanare i pensieri negativi prima di dormire aiuta a migliorare la qualità del sonno. Vale la pena provare a prendersi cura del proprio riposo scongiurando il rischio da insonnia pandemica da sommare a quelli ai quali, ancora, ci espone il virus in circolazione.

TMT (ti.mamme team)

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