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TI.MAMMELa vergogna del mom shaming

19.01.21 - 07:00
Le critiche infondate alle mamme generano un crudele fenomeno sociale
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La vergogna del mom shaming
Le critiche infondate alle mamme generano un crudele fenomeno sociale

Si chiama mom shaming perché «si impicciano dei fatti miei, mi criticano e mi fanno vergognare» era troppo lungo. Ma il senso dell'espressione è lo stesso. Il mom shaming, infatti, è l'odioso fenomeno che colpisce le mamme ed il loro modo di educare i figli. Una sorta di pressione sociale, tanto inutile quanto crudele, che spinge soggetti sparsi nel raggio del mondo intero ad esprimersi in merito al tipo di alimentazione, abbigliamento, abitudini di riposo e tutto il resto che riguarda la crescita di un figlio.

Urlare contro un bambino danneggia il suo cervello: può avere senso e, quindi, meglio evitarlo.
Il carattere ballerino di un papà segna emotivamente un figlio: anche questo ha il suo fondamento credibile, come le affermazioni di biasimo o di esaltazione che possono influenzare il livello di autostima dei piccoli.
Ma ergersi giudici ed insegnanti sullo stile di vita scelto da una mamma che, magari, lavora fuori casa e per questo viene accusata di abbandonare i propri figli, non ha alcun senso. La conseguenza però è sempre quella di vedere la donna, bersagliata da critiche e rimproveri, vergognarsi delle sue scelte e sentirsi inadeguata nel suo ruolo genitoriale. 

Un sondaggio effettuato dall'Università del Michigan svela che due terzi delle mamme hanno provato imbarazzo al cospetto dei giudizi di chi sindacava sul loro modo di allevare i propri figli e, per di più, la maggior parte delle critiche arrivava dai familiari. Siccome i giudizi possono essere distruttivi e, spesso, arrivano per argomenti inconsistenti come la scelta del parto cesareo al posto di quello naturale, il permesso di giocare con il tablet o di guardare la tv, e persino l'aver sofferto di depressione postparto, la via da seguire è solo una: non prestare attenzione. Una critica, in quanto tale, colpisce sempre, è vero, ma bisogna lasciarla andare senza sentirsi in colpa. Se l'amore per i figli c'è ed è dimostrato costantemente, con tutti gli sforzi possibili per mantenerli in salute e renderli felici, non ci si deve sentire in colpa. Essere una mamma è un compito difficile e può capitare di riuscire a fare meno di quanto si vorrebbe, ma questo non può essere considerato un motivo di vergogna, al massimo lo spunto per chiedere un aiuto. 

TMT (ti.mamme team)

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