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TI.MAMMEFiglio mio, ti amo tanto da ucciderti

24.06.20 - 08:00
La realtà degli aborti tardivi regolati dalla legge
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Figlio mio, ti amo tanto da ucciderti
La realtà degli aborti tardivi regolati dalla legge

Si chiama miracolo della vita perché dire  «per fortuna ce l’abbiamo fatta» sarebbe prosaico. Eppure il senso è proprio questo, perché vedere i propri figli crescere sereni ed in salute è un vero miracolo, ma anche una grandissima botta di buona sorte. Contro la casualità del destino o le combinazioni genetico-accidentali  nulla è possibile e serve tanto coraggio per non soccombere quando le cose si complicano ed una gravidanza diventa il baratro più profondo nel quale si può precipitare. Una delle parole più brutte abbinabili alla gestazione è aborto, spontaneo, terapeutico, tardivo: il suo significato è una lama affilata male che porta via, senza garbo e con dolore, un pezzo di cuore e di vita in ogni genitore. 

Ma qual è il senso di far nascere una creatura destinata a vivere pochissimo, per di più soffrendo, a causa di malformazioni congenite? È questo il fulcro sul quale ogni genitore fa leva per la scelta fatidica dopo un referto di condanna a morte. E la situazione si complica quando si deve ricorrere all’aborto tardivo, l’interruzione di gravidanza effettuata dopo il terzo mese, ove consentita in presenza di problemi talmente gravi da compromettere la qualità della vita o la sopravvivenza dei bambini dopo la nascita. In questi giorni in Gran Bretagna, dove vige l’Abortion Act risalente al 1967, 13 parlamentari, guidati dalla conservatrice Fiona Bruce, hanno presentato un disegno di legge per modificare le disposizioni sull’aborto tardivo consentito per lievi anomalie fisiche, compresi labbro leporino, palatoschisi e piede torto. 

Il progetto politico chiede una revisione della legge anche alla luce dei considerevoli progressi compiuti dalla medicina negli otre 50 anni dalla sua promulgazione, per evitare interruzioni di gravidanza per motivi agevolmente correggibili con intervento e riabilitazione dopo la nascita. La sua accettazione invece dipenderà dalle valutazioni degli organi competenti che dovranno considerare anche le testimonianze di tante mamme che non rinnegano la scelta di un aborto tardivo fatta, alla fine, per il bene della propria creatura. Senza dimenticare che labbro leporino e palatoschisi, in apparenza patologie di poco conto e risolvibili, possono indicare altre problematiche gravi.

TMT (ti.mamme team)

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