Altri sintomi importanti per la diagnosi della malattia nei bambini
Pensavo fosse mal di denti, invece era celiachia. Non vuole essere una battuta, bensì la rivalutazione di alcuni sintomi, a carico del cavo orale, che denunciano la presenza della patologia che affligge i soggetti intolleranti al glutine. Sono proprio i dentisti, infatti, i primi specialisti a poter diagnosticare un disturbo riconducibile alla celiachia, soprattutto nei bambini, quando ravvisano problemi dello smalto dentale e carie, oltre a stomatiti aftose.
Sicuramente non tutti i problemi dentali riconducono alla celiachia, ma possono essere più sintomatici dei prevedibili disturbi gastroenterologici. A conferma di queste indicazioni arriva lo studio condotto, dai ricercatori della Clinica Gastroenterologica Pediatrica dell'Università di Erciyes, in Turchia, su 25 pazienti celiaci tra i 4 ed i 16 anni, non affetti da altre patologie sistemiche. I dati emersi dalla ricerca hanno dimostrato la presenza di carie e stomatite nei pazienti celiaci, assenti invece tra i pazienti del gruppo di controllo, partecipante allo stesso studio.
La corrispondenza conferma, quindi, il legame tra disturbi orali e celiachia ed evidenzia l'importanza di una corretta formazione in materia per i dentisti pediatrici. I difetti dello smalto, così come le afte che appaiono spesso e rimarginano entro una settimana, sono i campanelli d'allarme da non sottovalutare, ma da verificare con uno screening, seguendo i consigli del pediatra di riferimento.
I dolori ed il gonfiore addominali, la dissenteria cronica, l'astenia ed i ritardi nella crescita nei bambini, rappresentano i sintomi più conosciuti della celiachia, un'infiammazione cronica dell'intestino tenue determinata da assunzione di glutine, in soggetti geneticamente predisposti. Convivere con il problema è possibile grazie ad alcuni accorgimenti soprattutto alimentari, l'importante è appurarne la presenza senza sottovalutare tutti quelli che possono esserne i sintomi evidenti.
TMT (ti.mamme team)