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TI.MAMMEBraille bricks: i Lego per bimbi non vedenti

02.07.19 - 08:00
I mattoncini più famosi del mondo diventano un modo divertente per imparare a leggere
Braille bricks: i Lego per bimbi non vedenti
I mattoncini più famosi del mondo diventano un modo divertente per imparare a leggere

L'apprendimento passa attraverso il gioco: una verità assoluta che torna sempre utile quando si parla di bambini. Ad essa si è ispirata anche Lego, l'azienda danese produttrice dei famosi mattoncini per costruzioni, che dopo aver ispirato la fantasia di migliaia di bambini di diverse generazioni, si lancia in un progetto destinato ai piccoli non vedenti.
La Lego Foundatione e Lego Group, infatti, hanno portato a termine il progetto Lego Braille Bricks grazie al quale, dal prossimo anno, commercializzeranno particolari confezioni di mattoncini, destinati proprio ai bimbi ipo e non vedenti. Qual è la particolarità di queste costruzioni? Esse sono progettate espressamente per aiutarli ad imparare a leggere imparando l'alfabeto Braille, in lingue differenti. Tutto questo giocando e dando spazio alla loro fantasia.

I mattoncini avranno la particolarità di essere incisi con lettere dello speciale alfabeto ed anche i dentini in rilievo sulla loro superficie riprodurranno i puntini delle lettere in Braille. Una trovata convincente che consentirà a tutti i bambini di utilizzare i mattoncini Lego ed, utilizzandoli, di apprendere lo strumento che consente loro di leggere accarezzando con la punta delle dita le parole.

Come è nata questa idea? Il progetto ha preso vita nel 2011, grazie ad un’idea di Morten Bronde, il senior art director Lego che sta perdendo progressivamente la vista a causa di una malattia ereditaria, ed è stato messo a punto con la cooperazione tra Lego foundation, Associazione danese non vedenti e la brasiliana Dorina Nowill foundation cimentatesi in aiuto dei bambini non vedenti, comprensibilmente esclusi dalla maggior parte degli intrattenimenti soprattutto elettronici. I Braille bricks rappresentano un'idea semplice, ma che è evidentemente frutto dell'interessamento sentito ed amorevole  nei confronti dei bambini, affinché tutti, a prescindere dalle proprie attitudini e difficoltà, possano giocare interagendo con i propri coetanei e, contemporaneamente, apprendere l'alfabeto.

La bellezza delle idee nate e sviluppate per favorire l'inserimento e la socializzazione dei piccoli non vedenti è quasi disarmante, mentre la loro utilità migliora la vita di tanti.


TMT (ti.mamme team)

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