Non troppi, né troppo pochi. E attenzione alle temperature di conservazione. Ecco i consigli della Farmacia Contrada di Viganello
È (finalmente) tempo di vacanze, ma per le mamme significa anche prevedere qualsiasi eventualità. E tutto l’occorrente deve stare in valigia.
Non fanno eccezione i medicamenti, che devono essere preparati con anticipo, soprattutto se ci si reca in paesi lontani. Ma quali portare? E soprattutto, come conservarli? Lo abbiamo chiesto al team della Farmacia Contrada di Viganello.
«L’importante è non farsi venire la psicosi di dover portare tutto l'occorrente per qualsiasi evenienza. Bisogna considerare che i farmaci che vengono portati in viaggio sono sempre soggetti a repentini sbalzi di temperatura. Insomma, non vengono conservati correttamente e questo può inficiare la loro efficacia.
Dipende anche molto dalla meta del viaggio: se si va in un paese in via di sviluppo meglio portarsi una piccola farmacia più "ricca"; ma per un viaggio verso una meta fornita di farmacie dove si può facilmente procurarsi quello che serve al bisogno, si può mettere il minimo indispensabile per il viaggio e l'arrivo, quindi soltanto:
Se la meta è appunto un Paese ove le condizioni igieniche non sono sempre garantite, o dove l'accessibilità della farmacia è difficoltosa, consigliamo di portare tutta la scatola del medicamento, invece dei pezzi di prodotti sopra descritti.
Ecco cosa mettere in valigia:
Bisogna inoltre ricordarsi che durante i viaggi spesso i farmaci vengono conservati in modo sbagliato. Capita infatti che passino delle ore in auto sotto la stecca del sole, o all’interno delle stive gelate degli aerei. Per questo è meglio portarseli nella borsa.
Ovunque si vada si può sempre fare un colpo di telefono al proprio farmacista di fiducia per chiedere consigli su cosa acquistare in caso di necessità».
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Questo articolo a pagamento è realizzato per conto di Farmacia Contrada