Un’infezione fastidiosa che sottrae sonno e porta dolore: alcuni piccoli accorgimenti per evitarla
L’otite è tra le malattie più fastidiose che i più piccoli possano contrarre durante l’inverno. Ed è anche una delle malattie più temute dalle mamme, perché comporta un forte dolore all’orecchio, la difficoltà a deglutire e quindi a mangiare, pianti e le urla anche di notte, con il sonno (suo e tuo) che va a farsi benedire.
Fortunatamente curarla non è complicato, seguendo le indicazioni del pediatra, ma è ancora meglio prevenirla.
In questo senso, possiamo parlare di prevenzione a lungo e a breve termine. A proposito della prima, si può fare molto già nei primi mesi di vita del bambino: secondo una ricerca della Società Italiana di Pediatria, allattarlo al seno nei primi 6 mesi riduce il rischio di otite addirittura del 50%. Al contrario, l’utilizzo del ciuccio aumenta il rischio del 30%.
Per ciò che riguarda la prevenzione a breve termine, per quanto banale, lavare le mani risulta sempre il miglior metodo per tenere lontane patologie infettive come l’otite: se tuo figlio, con il tuo aiuto, curerà la sua igiene, le possibilità di contrarre questa malattia caleranno del 30%.
È poi importante inoltre rafforzare le difese immunitarie: se tuo figlio è soggetto a otite punta forte sulla vitamina D, magari consultando il pediatra per trovare il modo migliore per fargliela assumere.
Ma il fattore più importante di tutti è rappresentato dalla lotta al muco, che entrando nelle orecchie causa l’infiammazione. Insegna a tuo figlio a soffiarsi il naso con regolarità e a non tirare su col naso. In caso non sia ancora capace di farlo, le docce nasali sono un metodo efficace per proteggerlo dall’otite.
Il vostro T.M.T. (ti.mamme team)