L'OSPITENon ci sono mezze misure per definire quanto sia accaduto

Triste giorno per le istituzioni del comune di Bissone ed un requiem per i concetti di etica, onestà, integrità e moralità che a partire da oggi non potranno più essere presi in considerazione in questa sala.

Malgrado la legge non lo vieti vi sono sempre stati comportamenti opportuni da parte di persone che tali principi rispettano ed inopportuni da altre che non li rispetta col risultato di portare la nostra società al degrado politico a cui oggi assistiamo.

Le persone facenti parte del Movimento nuova Bissone siano ben consapevoli che nel momento in cui hanno deciso di presentare un impresentabile si sono assunte la responsabilità della possibile paralisi istituzionale del nostro borgo.

Oggi (ieri per i lettori) con il subingresso di Ludwig Grosa indagato per presunta estorsione, diffamazione, calunnia, coazione, corruzione passiva, abuso d’autorità, infedeltà nella gestione pubblica, falso in documenti e violazione alla legge sugli stupefacenti in questa sala l’etica, l’onestà l’integrità e la moralità vengono spazzate via.

La personalità e l’attitudine del personaggio con cui abbiamo a che fare viene descritta dal fatto che durante la seduta del Consiglio Comunale del 15 maggio scorso, nella quale era un semplice cittadino, si sia reso colpevole di appropriazione indebita prelevando senza consenso alcuno degli asciugamani destinati ai Consiglieri Comunali. Il presidente del Consiglio Comunale, dopo aver ricevuto la segnalazione del fatto, ha poi risarcito, tramite la cassa della MNB, il maltolto pagandoli in cancelleria.

Purtroppo nel nostro borgo il problema è che egli non è il solo a fregarsene delle regole in quanto:

- l’attuale Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Frigerio si è reso reo di atti non consoni all’imparzialità che la sua carica impone cercando di far nominare dall’esecutivo gli attuali subentranti.

- che il facente funzioni del sindaco Sergio De Toni, attuale futuro sindaco, ha convocato appositamente una seduta di municipio straordinaria con all’ordine del giorno la consegna delle credenziali ai CC subentranti. In pratica la guida istituzionale del nostro paese non conosce nemmeno la differenza fra potere legislativo e potere esecutivo.

- che partendo dal presupposto che i colleghi municipali della MNB fossero concordi e che solo il nostro rappresentante in municipio si è preso la briga di chiamare la Sezione degli Enti Locali e di chiedere delucidazioni in merito, anche il municipale Marco Taminelli abbia avallato tale idea, il che non ci stupisce in quanto pur essendone a conoscenza, in quanto passa svariato tempo in quell’appartamento, mai si è sentito in dovere di confermare che il

suo amico Sergio De Toni, sul quale pende un ricorso sul suo effettivo domicilio, non risieda dove afferma.

Municipale Taminelli la ringrazio quindi per la sua onestà e ben capisco il ringraziamento pubblico che il suo amico le ha fatto ultimamente sui media.