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L'OSPITECreazione di una commissione speciale: economia e lavoro

16.09.12 - 11:47
di Sergio Morisoli, AreaLiberale
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Creazione di una commissione speciale: economia e lavoro
di Sergio Morisoli, AreaLiberale

A non averne dubbio i problemi economici e del mercato del lavoro non solo sono da anni un campo di intervento politico che coinvolge la società civile e lo Stato e soprattutto gli attori economici e i lavoratori, ma il futuro richiederà ancora più necessità di lavoro congiunto tra politica-economia-società civile per cercare di difendere l’acquisito e soprattutto per disegnare e abbozzare le soluzioni per la ripresa e la crescita.
Tenuto conto che le esigenze di lavoro, di intervento e di approfondimento sul tema economia e lavoro tramite atti parlamentari, messaggi governativi e proposte della società civile sono in netto aumento.

Visto che la commissione della gestione e finanze, attuale destinatario istituzionale di queste richieste, è molto oberata dal suo lavoro primario e che gli aspetti di economia e del lavoro si sommano a questo suo già gravoso e importante onere istituzionale.

Considerato che forse le questioni inerenti la gestione e le finanze possono anche essere in “conflitto di interesse” con le questioni politiche inerenti l’economia e il lavoro, per una sana separazione di competenze tra chi controlla la cassa e chi promuove l’economia.

Per avere in sede di Gran Consiglio maggiore efficacia di risposta e di propositività, per accorciare i tempi di esame, per accrescere le competenze adatte per trattare i dossiers di politica economica e del lavoro sempre più complessi, per avere un iter decisionale più snello e incisivo.
Visto che anche a livello di camere federali, per via della complessità della materia, c’è la distinzione tra commissione della gestione e commissione economica.
Considerato che le azioni e le questioni nel campo di economia e lavoro diventano regolari e non solo saltuarie o cicliche, parimenti che per altri settori per i quali già sono state istituite commissioni speciali (es. scolastica, sanitaria, energia, bonifiche e catasto, tributaria ecc…).

Propongo che si formalizzi ai sensi dell’art. 24 della Legge che regola i rapporti tra gran Consiglio e Consiglio di Stato:

Commissioni speciali
Art. 24 1Il Gran Consiglio può designare, per l’esame dei messaggi che gli sono trasmessi dal Consiglio di Stato o di altri oggetti, Commissioni speciali, stabilendone il numero dei commissari e definendone i compiti.
2Una Commissione speciale può essere incaricata di esaminare più oggetti connessi.
3Evaso l’oggetto per l’esame del quale la Commissione speciale è stata costituita, la stessa è automaticamente sciolta.
La costituzione formale e ufficiale di una nuova Commissione speciale: Economia e lavoro, con lo scopo di trattare tutte le problematiche inerenti l’economia e il lavoro di cui il Gran Consiglio è già e verrà investito.
Considerato che da una parte, lo scorso anno si è costituito spontaneamente l’Intergruppo parlamentare per la promozione economica e la politica estera, con l’adesione di 23 parlamentari, che continuerà il suo lavoro forzatamente ufficioso, informale e saltuario di catalizzatore di proposte per il GC, e ritenuto che dall’altra parte non sia adeguato costituire una nuova commissione dandole il rango di permanente ( art. 20 L-GC rapp CdS); la via della Commissione speciale sembra quella più adatta e ragionevole per permettere di incidere direttamente, efficacemente e formalmente sull’iter decisionale e propositivo del GC e del CdS in materia di economia e lavoro.

Sergio Morisoli, AreaLiberale

 

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