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L'OSPITECorsi A e B: dichiarare gli obiettivi, sperimentare e adeguare. Ma...

31.12.21 - 09:45
Partito Popolare Democratico (PPD)
Tipress (archivio)
Corsi A e B: dichiarare gli obiettivi, sperimentare e adeguare. Ma...
Partito Popolare Democratico (PPD)

In merito alla proposta elaborata dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) - e posta in consultazione - circa il superamento dei corsi A e B in III media attraverso l’introduzione di alcune ore di laboratorio a metà classi per tedesco e matematica il Partito Popolare Democratico (PPD) ritiene che:

    • La sperimentazione sia un passo fondamentale, prima che il cambiamento venga esteso a tutti gli istituti scolastici cantonali. Si è dunque contrari a introdurre in modo generalizzato le misure proposte dal DECS senza prima un’adeguata sperimentazione. È quindi necessario che il DECS si impegni a scegliere un numero adeguato di sedi che siano rappresentative del territorio ticinese e del contesto sociale di ogni regione.
    • Prima di iniziare la sperimentazione dovranno essere dichiarati gli obiettivi da raggiungere, cosi da armonizzare meglio il passaggio ai livelli di IV media e, in seguito, verso il post obbligatorio.
    • I risultati della sperimentazione dovranno essere giudicati da un ente esterno e indipendente per chiarire meglio quali ne siano i pregi e i difetti prima di entrare nel merito di un’estensione a tutte le scuole ticinesi.
    • Sarà necessario adeguare il piano di studi e fornire la necessaria formazione e i necessari sussidi didattici ai docenti, in base al nuovo metodo di insegnamento, coinvolgendo gli esperti di materia.

Il PPD esprime tuttavia preoccupazione nei confronti di un punto fondamentale, lo sviluppo delle competenze individuali. Nel progetto si parla volentieri di inclusione per tutti gli studenti, portando in secondo piano la necessità di raggiungere lo stesso livello di insegnamento dei corsi attitudinali per gli allievi che intendono proseguire gli studi.

Il PPD manifesta inoltre una certa perplessità per quanto riguarda la gestione degli spazi. I laboratori prevedono una divisione delle classi per poter svolgere in gruppi più ridotti il programma scolastico. Se il piano di studi venisse adeguato a tutti gli istituti cantonali è presumibile pensare che ci si dovrà confrontare con problemi legati alla logistica, soprattutto per quanto riguarda le sedi urbane dove già oggi il limite degli spazi a disposizione è ridotto o esaurito.

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