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L'OSPITE...In risposta alla nota del PS di Lugano

08.10.21 - 21:55
Di Karin Valenzano Rossi, municipale a Lugano
TiPress
...In risposta alla nota del PS di Lugano
Di Karin Valenzano Rossi, municipale a Lugano

LUGANO - In realtà nessuna mancanza di rispetto del legislativo o volontà di non rispondere. La musica fatta sentire a margine della fine della risposta in consiglio comunale non era legata all’utilizzo dei proiettili di gomma bensì volta a spiegare quale grado di disturbo dell’ordine e della quiete pubblica fosse ancora in corso all’una di notte.

La risposta all’utilizzo dei dispositivi di polizia, tra cui proiettili di gomma, era invece contenuta nella prima parte di risposta fornita oralmente che faceva riferimento alle direttive dell’Istituto svizzero di polizia per quanto attiene a motivazioni e modalità dell’utilizzo di tali dispositivi. Lo spezzone di musica tecno riprodotto voleva invece rendere conto dell’intensità della compromissione della quiete pubblica durante quella notte con lo scopo di meglio definire l’idea di quanto accaduto realmente, visto che i contrari all’utilizzo di tali dispositivi veicolano un’immagine di molto migliorata e lontana dalla realtà dei fatti di quanto fosse in corso come evento.

Secondo loro si sarebbe solo trattato di un gruppo di giovani riuniti e che non arrecavano alcun disturbo. Immagine lontana dalla realtà veicolata troppo spesso, rispetto invece all’immagine distorta di una polizia che sarebbe inutilmente violenta e aggressiva. Posso comprendere che la scelta di risposta all’interpellanza troppo succinta non fosse ideale e porto a casa volentieri l’invito a voler essere maggiormente espositiva.

È però anche vero che le ragioni dell’utilizzo dei dispositivi di polizia erano già state precisate in un comunicato stampa e anche ripreso nell’articolo della Regione che aveva dato spunto all’interrogazione stessa dell’onorevole Ghisletta, che però non ha ritenuto fossero sufficienti.  Da qui la scelta di non ripetere quanto già indicato più volte ma di fare riferimento alle direttive di polizia rilevanti per l’utilizzo di tali dispositivi. Ricordo comunque che la polizia ha reagito quando si e trovata accerchiata e oggetto di lancio di sassi dopo aver spento e portato via il generatore per la musica a tutto volume e questo dopo svariate ore in cui aveva cercato il dialogo e chiesto di ridurre i rumori molesti. In consiglio comunale mi sembrava invece importante dare un’immagine corretta anche al legislativo di quanto accaduto quella notte rispetto ai disturbi arrecati alla popolazione, che numerosa aveva più volte sollecitato la polizia di intervenire.

Mettere in relazione la riproduzione della musica con la ragione dell’uso dei proiettili di gomma è fuorviante come quando si dice che il Municipio non vorrebbe rispondere alle domande sull’ex Macello quando invece sappiamo che la realtà è che il Municipio, malgrado voglia fortemente poterlo fare, non può rispondere sulla base di un preciso ordine del Ministero pubblico.
Confido che le posizioni possano stemperarsi se si vuole davvero trovare una soluzione al problema della mancanza di spazi per i giovani e alla relativa convivenza con la popolazione tutta.

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