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L'OSPITEImportanti votazioni cantonali e federali in vista

26.08.21 - 11:01
Raoul Ghisletta, granconsigliere e segretario VPOD Ticino
Ti-Press
Importanti votazioni cantonali e federali in vista
Raoul Ghisletta, granconsigliere e segretario VPOD Ticino

Il prossimo 26 settembre in Ticino si svolgeranno cinque importanti votazioni popolari. Il materiale di voto sta arrivando nelle case. Vi saranno tre votazioni cantonali e due votazioni federali, per le quali il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD Ticino ha preso posizione.

Innanzi tutto il Sindacato invita a votare 2 x NO al referendum finanziario obbligatorio in Ticino. Non si deve infatti mettere la museruola al Parlamento ticinese per ogni investimento superiore a 20 milioni di franchi oppure per ogni spesa annua di 5 milioni di franchi che dura almeno 4 anni (NO quindi all’iniziativa), rispettivamente a 30 milioni d'investimento e a 6 milioni di spesa annua per almeno 4 anni (NO anche al controprogetto). Significherebbe indire votazioni formali, che non sono sentite dalla popolazione, e favorire politicamente la destra UDC. La destra UDC è spesso contraria all’intervento del Cantone in ambito sociale, scolastico, culturale e di sostegno economico e con questo trucco non dovrebbe più nemmeno fare lo sforzo di raccogliere 7'000 firme per un referendum: troppo facile!

Merita un chiaro sostegno invece l’iniziativa popolare per il formulario ufficiale a inizio locazione. L’iniziativa dell’Associazione inquilini permette ai nuovi inquilini di accedere all’informazione sull’affitto pagato dall’inquilino precedente e di contestare gli aumenti immotivati di affitto. Si tratta di una soluzione condivisa a suo tempo dal Consiglio federale e introdotta già in molti altri Cantoni.

Il Sindacato invita poi a respingere l’iniziativa in materia di difesa, perché introduce in Ticino discutibilissime disparità di trattamento delle persone nel rimborso spese per i processi.

A livello federale il Sindacato invita ad appoggiare sia l’iniziativa popolare per sgravare i salari e tassare equamente il capitale, sia la modifica del Codice civile svizzero decisa dal Parlamento federale, che parifica coppie omosessuali e coppie eterosessuali nell’istituto del matrimonio: in entrambi i casi si fa un passo avanti per tutta la società in termini di equità e giustizia.

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