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È urgente informare l’opinione pubblica se vi sia amianto o altre sostanze pericolose alla salute nelle macerie dello stabile dell’ex Macello demolito dall’autorità cittadina.
I risultati dei campioni prelevati lunedì dall’autorità cittadina sono già noti, ma il Municipio si rifiuta di comunicarli. Questo silenzio è incomprensibile e irresponsabile.
È un dovere istituzionale e morale informare le persone che vivono attorno, gli allievi e docenti delle scuole vicine, gli operai impiegati per la demolizione e agenti presenti e la cittadinanza tutta, se vi siano stati o vi sono tutt’ora rischi per la salute delle persone. Ieri sera alla Poetry Slam sul piazzale antistante l’ex Macello, vi erano tra le due e trecento persone.
Ne va della salute di tutti, perché con l'amianto non si scherza.
Come riferito dalla Rsi, gli allievi delle scuole dell’Elvetico non possono più giocare sul piazzale per la legittima misura precauzionale decisa dalla direzione scolastica. Dei bimbi delle scuole pubbliche Lambertenghi non si hanno notizie. Evidentemente per allievi, genitori e corpo insegnante, questo silenzio prolungato dell’autorità cittadina è inquietante e incomprensibile.
Se il Municipio è incapace di assumere questo compito, per un potenziale danno provocato dalla sua scellerata decisione di demolire lo stabile (o forse del comando di polizia), la Procura ha il dovere di farsene carico immediatamente.
