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L'OSPITELa Maggia torna in mani pubbliche: una buona notizia!

12.02.21 - 08:42
Partito comunista Ticino
TiPress - foto d'archivio
La Maggia torna in mani pubbliche: una buona notizia!
Partito comunista Ticino

All'inizio dello scorso anno il Partito Comunista attraverso una interrogazione intitolata "Il Cantone torni proprietario delle sue acque" chiedeva al Consiglio di Stato quale fosse la strategia per affrontare la “riversione” degli impianti idroelettrici. Lo sfruttamento della forza idrica rappresenta infatti quasi il 60% della produzione nazionale di energia e con la dismissione delle centrali nucleari, l'importanza di tale fonte energetica pulita avrebbe assunto una valenza ancor più strategica per il fabbisogno del Paese. L'obiettivo del Partito Comunista era che il Cantone gestisse tali impianti in proprio e non attraverso nuove concessioni ad aziende private.

A quel tempo le esternazioni del Consigliere di Stato Christian Vitta avevano infatti seminato alcune perplessità: l'intenzione di coinvolgere più attori oltre ad AET era in palese contrasto con quanto permesso dalla legge. Con la risposta del 6 maggio 2020 al nostro atto parlamentare si configuravano i contenuti del messaggio appena rilasciato, ovvero che il Consiglio di Stato agirà in maniera conforme alla legislazione vigente usando in proprio le acque cantonali attraverso all'azienda di stato AET. Si tratta di un passo decisivo nel quadro della Strategia 2050 di uscita dal nucleare, inoltre si rafforza la stessa Azienda Elettrica Ticinese svincolandoci da capitali esterni.

Storicamente nella prima metà del Novecento gli impianti idroelettrici nel Canton Ticino erano di proprietà di investitori residenti prevalentemente nei cantoni tedeschi, in questo modo gli utili delle aziende del settore erano tassati in altri cantoni, facendo mancare una risorsa importante alle casse statali ticinesi. È il momento di riprendere possesso delle nostre acque con maggior lungimiranza e autonomia rispetto a un secolo fa, respingendo la richiesta di rinnovo della concessione per l'utilizzo delle acque della Maggia da parte di Ofima SA con effetto nel 2035 e rilanciando da subito una strategia che permetta al Cantone di tornare proprietario degli impianti idroelettrici.

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