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L'OSPITEHallowen la festa più paurosa dell'anno in periodo Covid

31.10.20 - 12:37
Luca Campana esponente PPD
foto Luca Campana
Hallowen la festa più paurosa dell'anno in periodo Covid
Luca Campana esponente PPD

Halloween, la festa più paurosa dell'anno è sbarcata da tempo alle nostre latitudini con tanto impeto. Anche in Ticino quindi il 31 ottobre si festeggerà Halloween, mostri, streghe, stregoni, e zucche intagliate e personaggi disparati dei film horror classici invaderanno le vie del nostro cantone, ma anche i luoghi di feste ed eventi come i centri commerciali, i bar e i ristoranti, attività che appunto non saranno da meno mettendo in essere addobbi ed accorgimenti per diminuire le distanze e sfidando così un terribile Corona Virus, problema attuale che dà oltretutto alla nuova festa una immagine più macabra del solito da quella che dovrebbe essere, cioè una divertente attività, tanto da non chiedersi se sia ora moralmente giustificata.

Anche le nostre tradizioni sembrano avere poco a che spartire con questa ludica attività e sembrano poco disposte a piegarsi a questa festa tutta in salsa americana, almeno per ora, ma che potrebbero nel lungo termine adeguarsi all'evento culturale estero; chissà infatti se fra una qualche decina di anni sarà anche indigena; nessuno in futuro sarà tentato da escludere tale festa dai quartieri e dal contesto elvetico se non dal calendario stesso e dalle già riconosciute santità. Ci ritroveremmo in sostanza a festeggiare con la zucca intagliata accanto ad una fondue al formaggio o meglio con la più gettonata castagnata e non sapendo forse più distinguere quale sia più appropriata al contesto e da accostare alla autunnale stagione, ne assorbiremo il significato, ecco, ora immagino che qualche animo conservatore e patriottico mi starà maledicendo per le affermazioni appena riportate; ai posteri però eventuali sentenze.

Non saranno molte le case addobbate quest'anno, tuttavia molte di più che degli anni passati e se si guardano con attenzione le scolaresche ed i nuovi futuri cittadini si scopre che tutti sono già pronti con il costume e già chiedono con forza ai genitori se la sera di fine novembre possono in gruppo gridare “dolcetto o scherzetto” e gironzolare con amici per chiedere le meritate prelibatezze. Merito forse alla cultura dominante della cinematografia americana e della globalizzazione in generale, che veicola velocemente i comportamenti della massa e li digerisce in un turbine cambiando molte volte la percezione delle cose.

Questa voglia dello spavento di massa è attività nazionale negli Stati Uniti dal 1900, le famiglie di ogni Stato a stelle e strisce sono pronte ad accogliere la notte tra il 31 e il 1° novembre ogni tipo di visitatore all'uscio di casa è sostanzialmente diventata abituale e non ci si può stupire più di quel tanto di imbattersi in un piccolo Frankenstein. A dirla tutta la sua storia e le sue origini sono tutte europee, più precisamente celtiche. Nel corso della storia ha subito nei secoli moltissime modificazioni, fino a diventare la festa dalle tinte noir che tutti noi conosciamo, chissà che in futuro non sia una regola anche per ogni famiglia ticinese, boh, intanto comincio con il prepararmi il vestito da Dracula e mia figlia da Vampirella, vogliamo divertirci, buon a Hallowen a tutti e con rispetto.

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