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L'OSPITELegge sulla caccia: la testimonianza di M13

20.09.20 - 08:51
Di Massimo Mobiglia, Presidente Verdi Liberali
Foto Tipress / Sara Solcà
Legge sulla caccia: la testimonianza di M13
Di Massimo Mobiglia, Presidente Verdi Liberali

L’orso pericoloso M13 è stato abbattuto: così inizia il comunicato stampa del 20.2.2013 dell’Ufficio Federale dell’Ambiente, dove l’Autorità federale spiega assai dettagliatamente i fatti che hanno portato all’abbattimento del plantigrade. Non è mia intenzione entrare nel merito di tutte le polemiche scaturite da questo episodio, bensì capire per quale motivo M13 abbia potuto essere ucciso, visto che gli orsi sono animali protetti e rari in Svizzera.

In pratica il Consiglio di Stato, sentita la raccomandazione della Commissione intercantonale competente (in questo caso due persone, ovvero il responsabile dell'Ufficio per la caccia e la pesca del Cantone dei Grigioni e il capo della sezione caccia, pesca e biodiversità forestale dell'Ufficio federale dell'ambiente - UFAM) e in base alla legislazione federale e cantonale, ha autorizzato l’abbattimento. Alla base delle considerazioni fatte dalle Autorità vi è la “Strategia Orso Svizzera”, la quale prevede che un orso debba essere eliminato qualora “non manifesti più alcun timore”.

Nell’attuale “Legge federale su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici” e nella sua relativa ordinanza che stanno a monte della “strategia orso svizzera”, i grandi predatori, quali l’orso, il lupo, la lince e lo sciacallo dorato hanno un posto d’onore. Questa legge, approvata all’unanimità dalle Camere Federali con il consenso delle associazioni ambientaliste, prevede l’abbattimento di singoli individui problematici.

Di recente un video virale sui social ha ritratto un adolescente nel Tirolo che col padre incontra un orso, comportandosi correttamente. L’eccitazione provata dal ragazzo per un incontro così ravvicinato è stupenda. Risulta che anche M13 abbia incontrato diverse persone, tra cui una signora che si è comportata correttamente ed ha lasciato che il plantigrado si allontanasse, e un’adolescente che - impreparata ad un incontro ravvicinato - ha provato profondi paura e shock. Questo evento ha influito profondamente sulla decisione del suo abbattimento da parte del Consiglio di Stato.

In seguito di orsi in Svizzera non ne sono più stati uccisi, complice il fatto che ne sono stati avvistati solo un paio, mentre i casi di lupi o di linci abbattuti sono più frequenti: nel 2019 sono stati autorizzati 10 abbattimenti di lupi, sono state contate 10 uccisioni illegali di lupo, una quantità molto maggiore di linci e anche alcune vittime di strade o ferrovie.

La storia di M13 dimostra che la legislazione attualmente in vigore in Svizzera permette già facilmente una regolazione degli individui ritenuti problematici. La revisione della legge che voteremo al 27 settembre, sostenuta da chi vuole lo sterminio dei grandi predatori, come ad esempio il Consiglio di Stato Vallesano, mette perciò in maggiore pericolo questi animali protetti. Manteniamo la legge attuale, votiamo NO.

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