Cerca e trova immobili

L'OSPITEIl lato oscuro della Svizzera

27.08.20 - 13:38
di Patrick Scimè, Guardia della Natura
Patrick Scimè
Il lato oscuro della Svizzera
di Patrick Scimè, Guardia della Natura

GHIRONE - In vista delle votazioni che ci saranno il 27 settembre, tra cui la revisione della legge sulla caccia. “Voci autorevoli” mi hanno riferito di alcuni retroscena inquietanti che inizialmente mi hanno fatto provare un misto tra rabbia e preoccupazione ma poi anche profonda vergogna per la nostra Svizzera!

In breve: gli ambienti di caccia e le società di cacciatori affermano che se il 27 settembre dovesse essere votato “il no” non ci sarà più la caccia bassa e che si aprono le prospettive per chiudere la caccia definitivamente poiché c’è qualcuno che sta già raccogliendo firme in tal senso! Assolutamente non vero! Se questa nuova legge non dovesse passare non ci saranno cambiamenti per la caccia e per i cacciatori! La caccia continuerà come è sempre stata! Questa quindi a mio avviso è un’infima manipolazione fatta dai dirigenti che vogliono radunare attorno a sé i cacciatori per una causa che è esclusivamente di loro politica personale, usando il vecchio tema del nemico comune esterno. Purtroppo molti cacciatori ci cascano perché nel caso del dubbio preferiscono stare con colui con cui si identificano senza ragionare oltre! Un gran peccato visto che dovrebbero essere i primi a capire i meccanismi della natura e l’importanza di ogni creatura.

Inoltre nel Cantone dei Grigioni (per altro mio cantone di origine) i forestali cantonali non possono prendere posizione in questa campagna come vorrebbero, ma possono farlo solo ed esclusivamente per “il sì” nonostante la società forestale svizzera sia contro la revisione. Il medesimo vincolo è stato imposto anche all’ufficio cantonale caccia e pesca! Così la campagna per “il no” resta senza testimonial! È assurdo! Dovremmo essere un paese democratico o mafioso?

Sono stato testimone anche di altri comportamenti sleali: sulla pagina facebook di propaganda per “il sì” ho scritto diversi messaggi, sempre con tono educato, che mettevano in evidenza le scarse conoscenze sulla biologia degli animali incriminati e anche diverse incoerenze. In seguito i gestori di tale pagina hanno proceduto con l’eliminazione di tutti i miei messaggi con le loro risposte, e poi sono stato bloccato così da non poter più scrivere sotto i loro post. Il medesimo trattamento è stato rivolto anche ad altre persone.

Al 27 settembre voterò NO alla nuova legge sulla caccia. Non accetterò mai che diverse specie (finora protette) inoffensive (come il cigno reale) oppure dal futuro incerto (come la lince) potranno essere cacciabili in futuro! La biodiversità è l’unica vera ricchezza che ogni paese ha, una ricchezza che vale più di tutto il denaro che abbiamo nelle banche e che nel 2020 si dovrebbe pensare a come proteggerla anziché prenderla a fucilate!

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE