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L'OSPITEL’arcobaleno si ingrigisce e perde il suo splendore?

14.07.20 - 09:41
Matteo Lordelli, presidente Giovani Liberali Radicali del Mendrisiotto
Matteo Lordelli
L’arcobaleno si ingrigisce e perde il suo splendore?
Matteo Lordelli, presidente Giovani Liberali Radicali del Mendrisiotto

Durante la fase più critica della pandemia da Covid-19, diversi sforzi sono stati richiesti alla popolazione, tra cui comportamenti responsabili e limitazioni agli spostamenti. Tutto ciò ha sicuramente portato oltre a un cambiamento delle proprie abitudini, anche a una serie di problematiche, tra cui il non poter “utilizzare” i mezzi pubblici.

Un boccone amaro - Lo stato di necessità è stato introdotto dall’ 11 marzo al 30 giugno, periodo in cui la maggior parte degli utenti dei trasporti pubblici ha rinunciato a utilizzarli per poter dare il proprio contributo in questa situazione di emergenza. In seguito, il 29 maggio, la “Comunità Arcobaleno” ha deciso di andare incontro agli utenti concedendo dei giorni aggiuntivi al proprio abbonamento. Ottima notizia? Certamente, peccato che si tratta solo di 15 giorni… un boccone davvero amaro.

Cambio culturale - Sono anni che lo Stato, principalmente per motivi di traffico e per una questione ecologica, chiede un cambiamento culturale alla popolazione sull’utilizzo di mezzi alternativi al veicolo privato. Ma forse è arrivato il momento di chiedersi se in fondo son siano lo Stato e le sue istituzioni a dover cambiare, potenziando maggiormente i mezzi alternativi al veicolo privato in modo da renderli maggiormente attrattivi.

Alla fine le abitudini sono come una fune. Ne intrecciamo un refolo ogni giorno e ben presto non riusciamo più a spezzarle. Sono necessari maggiori incentivi e potenziamento del servizio se si vogliono attirare nuovi utenti, non continuando con queste azioni che rovinano solamente la fiducia dei consumatori.

In conclusione, ci tengo a ringraziare la “Comunità Arcobaleno” per il regalo concesso ai propri utenti, ma rimango davvero perplesso sulla modalità, chiedendomi se non si potesse effettuare uno sforzo maggiore. Ogni anno, sempre più viaggiatori decidono di dar fiducia ai trasporti pubblici, forse sarebbe il caso che lo Stato riconosca tutto ciò e intervenga in modo più generoso in questa situazione eccezionale.

Peccato, un'altra occasione persa.

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