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L'OSPITEUn virus per capire il senso della comunità

16.05.20 - 22:33
Gian Marino Martinaglia, Cadro
Deposit - foto d'archivio (di MassimoParisi)
Un virus per capire il senso della comunità
Gian Marino Martinaglia, Cadro

Il coronavirus non deve essere una scusa per esercitare più potere.

Sarà veramente così catastrofico o è stato sfruttato ad arte grazie alle reti globali informatiche? Capita anche in paesi vicini che riaffiorano le fascinazioni per leader e misure di forza. Persino il regime più totalitario fa la figura del buon dottore che prescrive e ordina per il bene di tutti. Al contrario in Svizzera è l'occasione per rafforzare la responsabilità e la libertà dell'individuo che agisce nella sua comunità: è la nostra cultura della democrazia diretta che va rafforzata! Significa capire il valore delle risorse umane incorporando questa etica di base nelle considerazioni finanziarie ed economiche, le quali come evidenzia una crisi mondiale simile poggiano su un terreno effimero ed opinabile. Significa che lo stato non deve calarsi dall'alto e agire per proprio conto, bensì nascere e trovare la sua natura e forza dal basso. Una crisi del genere mostra come si debba imparare a vivere, seguendo non il cattivo esempio che si fa moda, ma quello di gente che da tempo pratica la genuinità e la sobrietà, con testa, cuore e piedi sulla terra dove vive. Il chilometro zero non sta solo nel prodotto ma nel vivere e produrre senza causare pendolarismi esagerati e persino privilegiati (è evidente che i frontalieri in Ticino sono troppi).

Senza traffico, edilizia speculativa e gonfiata, burocrazia asfissiante e servizi inutili. Anche potendo vivere con agio, s'intende non sopra le righe, i costi di ciò che si pretende non vanno certo spalmati su tutti indistintamente. Questa non è solidarietà ma furbizia che lo stato, quello che poi cala dall'alto, non deve favorire mai. Piuttosto si dividano gli oneri fra pari concedendo parte del superfluo. Nel contempo ognuno in Svizzera capisca che non ci si deve chiedere che cosa da lo stato, ma che cosa ognuno può fare e dare nelle comunità che formano questo nostro modello di confederazione e di cultura.

Un virus può anche far bene e far evolvere senza ripartire con lo stesso nefasto stress quotidiano. Può mostrare che la persona cara anziana che si è portato via aveva esperienze di vita e saggezza da suggerire, cose che nutrono l'individuo e la comunità reale magari più delle chiacchiere virtuali che ci bombardano dalla rete digitale.

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