Marco D’Erchie, Coordinatore Partito Socialista Mendrisiotto
Con le consegne ufficiali delle liste il 27 gennaio scorso, è accaduto quello che in molti si aspettavano, ma che di fatto è una prima assoluta per il Mendrisiotto: in tutti i comuni della regione, da Riva San Vitale a Chiasso, la Sinistra correrà unita ai Verdi.
Se per alcuni Comuni si tratta di un’allenza che da anni rappresenta la normalità, per altri (Mendrisio e Castel San Pietro) è invece un’assoluta novità, anche se i due gruppi a Mendrisio collaboravano già ampiamente, come si è visto ad esempio in occasione del referendum sulla privatizzazione delle AIM.
Questa unione va salutata con positività da parte di entrambi gli schieramenti, ma è soprattutto necessaria e vitale, alla luce del momento storico che la nostra regione sta attraversando. Il periodo attuale necessita infatti di un numero sempre maggiore di forze che
si schierino in difesa del nostro martoriato territorio e che proteggano e rinnovino le misure necessarie atte a tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione.
Verde e rosso - ambiente e socialità; due approcci diversi ma complementari, sempre più uniti nelle loro specificità contro chi troppo spesso, attraverso politiche irresponsabili, ha messo in ginocchio la nostra regione. Siamo certi che questo connubio di forze, di idee, di persone, si rivelerà vincente non solo in termini di voti, ma anche e soprattutto per le/i cittadine/i.
Il Mendrisiotto ha bisogno di questa alleanza e, parlano i fatti - si pensi alla qualità dell’aria, alla cementificazione eccessiva, alla disoccupazione e sottoccupazione in crescita - di un’ampia rappresentanza rosso-verde, che possa garantire una crescita alla regione
sostenibile e solidale. Quindi in bocca al lupo a tutto il fronte unito e confidiamo che ad aprile nel Mendrisiotto si possa iniziare a respirare un’aria nuova.