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L'OSPITELa Lugano che non ti aspetti

05.12.19 - 16:30
Luca Campana, già Presidente commissione di quartiere Pregassona
Luca Campana
La Lugano che non ti aspetti
Luca Campana, già Presidente commissione di quartiere Pregassona

Alzi la mano chi non vorrebbe trovarsi nella busta paga improvvisamente un aumento di 500 franchi dal proprio datore di lavoro. Stupendo, no? Immagino che sarebbero pochi i temerari e refrattari allo stimolo motorio nell'allungare al cielo l'arto. Formulata in senso stretto e di primo acchito la trovo pure qualcosa di positivo, altruistico, quello di donare questa somma, sempre e comunque se puoi permettertela e hai una situazione economica complessivamente florida e non viziata da problematiche attuali interne ed esterne. Un'economia dinamica attuale quella indagata riguardo a cui però le opinioni si confondono e alternano tanto da presentare panorami catastrofici oppure estremamente sereni con veri tesoretti che saltano fuori in momenti elettorali propizi.

La situazione gestionale comunale o extra-comunale con le numerose aggregazioni imperanti un po' ovunque che di fatto accorpano settori d'amministrazione locale proponendo ai nuovi dipendenti spesso contratti a termine e a continua riformulazione come per gli operativi (es: diversi operai comunali impiegati), deflazionano il gesto descritto sopra oltre il semplice dono natalizio, che oltretutto capita assai poco nella nostra realtà professionale e soprattutto nel privato già confrontato con un mercato di salari da giungla subsahariana grazie ad una politica inconcludente che si prefigge inoltre di fissare l'asticella minima a 19 franchi l'ora, ma questa è un'altra triste storia ritorniamo sui binari pubblici di riferimento.

Il Comune di Lugano elargirà ricordiamolo a più di 1600 persone una somma simbolica di 500 franchi a tutti i dipendenti con una soglia massima di salario di 90 mila franchi, complessivamente e per un costo totale superiore a 800 mila franchi.

Una misura a "pioggia" messa sul piatto dal Comune che personalmente percepisco come un "tenersi buoni i dipendenti alla vicina tornata elettorale" piuttosto che per motivi strettamente di buon sodalizio, oltremodo non si capisce perché gli apprendisti non rientrino in questa fortunata categoria (sono loro a fare spesso i lavori più sporchi) e perché non sia stato preso in considerazione soprattutto il merito, dove il raggiungimento di una buona performance sarebbe stata la condicio sine qua non di questa somma elargita, il merito in poche parole è il vero motore motivazionale per migliorare il lavoro futuro di un dipendente.

Eppure c'è un paradosso, Lugano si è scoperta povera solo pochi giorni fa, tanto da dover accettare da privati centinaia di migliaia di franchi per accendere le proprie "luci di Natale", tutto celebrato con la benedizione di almeno un municipale e di parte della politica, con casse rullanti sui Media da parte di imprenditori, che addirittura descrivono il loro contributo alla poco florida situazione: "fondi per eventi la città non ne ha molti a disposizione, noi porgiamo un importante contributo ", sono loro i salvatori, gli imprenditori non interessati e che non lesineranno al momento giusto a tirare la "sottana" al politico accondiscendente, chiedendo un aiutino o salvacondotto ad personam (ironico) per un progetto privato.

A stretto giro di boa però un'altra svolta è propizia, quella del preventivo 2020 dove si prevede un avanzo di 2,4 milioni dimostrando un gettito positivo, una situazione rosea ma anche un debito forte da tenere assolutamente in debito conto verso i numerosi progetti che la città dovrà portare a termine (sono parecchi e con diverse incognite) a medio e lungo termine.

Lugano in braghe di tela o meno, comunque è in fase altalenante, tanto da vedersi combattuta sull'equilibrio delle responsabilità verso la possibilità di abbassare il moltiplicatore o meno per rientrare come vorrebbe il partito conservatore, dalla mazzata della tassa sul sacco e dai maggiorati balzelli.

Speriamo quindi che oltre il regalo ai dipendenti pubblici vi sia anche un occhio di riguardo per la tutela nei loro contratti e che anche lo sgravio per il ceto medio sia compreso, ceto medio ricordiamolo già tartassato da casse malati e innumerevoli tasse.

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