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L'OSPITEFemminismo e “Bella ciao”: un ossimoro

22.11.19 - 11:30
Stefano Rappi, Consigliere Comunale PPD di Agno
tipress (archivio)
Femminismo e “Bella ciao”: un ossimoro
Stefano Rappi, Consigliere Comunale PPD di Agno

“Tanto i partigiani comunisti che i miliziani fascisti combattevano per la bandiera di due dittature, una rossa e l'altra nera. Le loro ideologie erano entrambe autoritarie.” ... “Pure i partigiani avevano ucciso persone innocenti e inermi sulla base di semplici sospetti, spesso infondati, o sotto la spinta di un cieco odio ideologico.” ... “Avevano torturato i fascisti catturati prima di sopprimerli. E quando si trattava di donne, si erano concessi il lusso di tutte le soldataglie: lo stupro, spesso di gruppo.”
(Giampaolo Pansa)

Riallacciandomi al suo scritto, trovo parecchio triste che nel 2019 ci sia ancora bisogno di una giornata contro la violenza sulle donne. Eppure, oltre agli innumerevoli e disgustosi eventi che accadono in tutto il mondo, la sua necessità è avvalorata pure dalle recenti cronache locali. La strada da fare è ancora lunga, più di quanto si pensi.

È quindi lecito chiedersi chi, a livello politico, vuole abbattere le discriminazioni e combattere la violenza contro le donne. Principalmente il centro, il centro-sinistra e la sinistra, mentre il resto dello spettro politico nega o ignora. Mi chiedo però, come fa una politica di spicco, dopo aver fatto campagna soprattutto sull’uguaglianza dei sessi e sul rispetto nei confronti delle donne, a cantare “Bella ciao” (canzone diffusa nel dopoguerra e divenuta successivamente inno dei partigiani) al momento della sua elezione in uno dei gremi politici più importanti della nostra Nazione? Non si tratta di una semplice canzone popolare italiana, bensì di una canzone che rappresenta valori e avvicendamenti molto forti. Dimostra così, dal mio punto di vista, di inneggiare ai partigiani, un gruppo di estremisti che sì, ha lottato contro il fascismo contribuendo ad ottenere la libertà, ma non bisogna dimenticare che hanno ucciso civili e bambini; oltretutto ritenevano consuetudine stuprare e denigrare donne catturate. Per me questo è solo falso femminismo. Mi auguro che il suo operato sia coerente e costruttivo.

 

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