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L'OSPITEUn’aggregazione intelligente

02.10.19 - 19:00
Marco Soldati, Nadia Puricelli, Nicolas Cerinotti, Philippe Cerinotti, Lorenzo Müller, Lara Müller, Giorgio Del Fante, Luca Brown
tipress (archivio)
Un’aggregazione intelligente
Marco Soldati, Nadia Puricelli, Nicolas Cerinotti, Philippe Cerinotti, Lorenzo Müller, Lara Müller, Giorgio Del Fante, Luca Brown

Dopo aver letto quanto scritto dai nostri coetanei del vicino comune di Muzzano, vogliamo esprimerci a nostra volta in favore dell’aggregazione, tanto messa in discussione negli incontri delle scorse settimane. Il progetto d’unione nato nel 2016 e approvato quest’anno dal consiglio di stato, rientra negli scenari indicati dal Piano cantonale delle aggregazioni.

Come ben citato dai due giovani di Muzzano, guardando al futuro un comune piccolo non avrebbe possibilità di mantenere la propria indipendenza. E noi giovani siamo più che interessati al futuro di domani. Sia il comune di Collina d’Oro che quello di Muzzano godono di ottime risorse che, se unite, risulterebbero efficaci per poter realizzare progetti di interesse pubblico che rientrano nei piani del nuovo comune. La valorizzazione del territorio, come una strategia edilizia più mirata a favore della tutela del paesaggio, gli interventi di protezione del laghetto di Muzzano, oggi riserva naturale, e la densificazione degli insediamenti nelle aree industriali sono tutti obiettivi che mirano ad un sfruttamento intelligente delle potenzialità di entrambi i comuni.

C’è la volontà di realizzare piste ciclabili su tutto il territorio comunale, e la rete di trasporto pubblica sarà mantenuta e potenziata, un’interesse sulla questione della mobilità lenta e pubblica che in ottica ambientale ci rende consapevoli di quali siano i temi che più stanno a cuore al comune.

Quelli appena citati sono solo alcuni degli esempi presentati nel progetto aggregativo di Collina d’Oro, ed i vantaggi che ne conseguono sono certamente incoraggianti. Negli incontri organizzati nelle scorse settimane si è sentito parlare di una mancanza di legame tra i due comuni a livello storico, territoriale, sociale e culturale e che quindi un’aggregazione sarebbe indubbiamente fallimentare.

Il fattore identitario è sì importante ma non verrebbe affatto danneggiato a causa di quest’aggregazione. Pensiamo infatti a noi residenti di Collina d’Oro: gli esiti dell’aggregazione nel 2004 tra Agra, Montagnola e Gentilino non hanno in alcun modo minato l’individualità dei comuni, ma hanno invece permesso un’unificazione che ha consentito di avere quello che esiste oggi, un comune che difatti funziona. Va ricordato inoltre che c’è sempre stata collaborazione tra Muzzano e Collina d’Oro e la vicinanza territoriale non è di certo l’unica ragione che ha portato all’idea del progetto aggregativo.

Nel nostro passato abbiamo già fatto parte di una società sportiva comunale nella quale erano compresi bambini di Muzzano, coi quali manteniamo tutt’ora degli ottimi rapporti. Va anche detto che eventi culturali come la rassegna cinematografica annuale “Assaggi di cinema“ le cui proiezioni, in passato, si sono alternate tra Montagnola e Muzzano, hanno permesso un’occasione d’incontro per gli abitanti di entrambi i comuni.

Insieme ai giovani di Muzzano noi tifiamo per una convivenza armoniosa, che punti al supporto reciproco e alla condivisione. C’è davvero bisogno di rifiutare delle proposte da cui trarremmo tutti beneficio? Perché opporsi ad una soluzione che punta ad essere conciliante? Ci rivolgiamo a chi respinge il progetto promosso dal comune.

Vi chiediamo di fermarvi un attimo e riflettere. Siamo tutti giovani che hanno da sempre vissuto in Collina, ci abbiamo fatto le scuole, ci siamo cresciuti e abbiamo ancora molto tempo da viverci. Non credete che da parte nostra meritiamo una certa responsabilità? Si sente parlare di come i giovani mostrino disinteresse nella politica o che spesso e volentieri siano poco ascoltati.

Questa è un’occasione per ascoltarci e per soffermarsi un attimo sulle questioni che ci stanno a cuore. Bisogna avere un pensiero lungimirante per queste tematiche e considerare che un’aggregazione oggi porterà i suoi frutti tra 10, 20 e 30 anni. Il nostro futuro dipenderà anche da queste scelte e vogliamo permetterci di far la differenza quando bisogna prendere determinate decisioni. Aggregarsi significa avere la volontà di vivere e rimanere in un comune che, per quel che ci riguarda, si è sempre preoccupato del benessere dei propri cittadini. Funziona e continuerà a funzionare, non buttiamo all’aria un’opportunità come questa.

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