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L'OSPITEFrontalieri in aumento e per i ticinesi le briciole

08.08.19 - 15:10
Roberta Pantani, Consigliera nazionale
Frontalieri in aumento e per i ticinesi le briciole
Roberta Pantani, Consigliera nazionale

È solo con una limitazione chiara dell’immigrazione che si difendono i ticinesi. I numeri pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica sui frontalieri presenti in Ticino ne sono una chiara conferma: il numero di lavoratri provenienti dall’estero ha superato i 66mila. Un nuovo record in negativo che ci porta anche a conferme delle quali forse non avevamo bisogno. Il lavoro c’è sempre per i frontalieri, mentre per i nostri residenti scarseggia. È difficile anche solo immaginare che nessun ticinese non avrebbe potuto occupare almeno uno dei duemila posti nel settore terziario che negli ultimi tre mesi sono andati ai frontalieri. Stando all’Ufficio federale di statistica, la maggior parte dei lavoratori che varca il confine è impiegata nei servizi. E stiamo parlando di oltre 42mila persone. Nessuno dei nostri giovani o dei nostri disoccupati è in grado di effettuare questi lavori?

Questo trend deve assolutamente finire. È decisamente arrivata l’ora di applicare la preferenza indigena votata dal popolo e di investire per promuovere l’assunzione di disoccupati elvetici. Da una parte si parla di una diminuzione, assolutamente non dimostrata, della disoccupazione, ma dall’altra c’è questo esponenziale aumento dei frontalieri. In questo discorso, ancora una volta viene dimenticato il numero delle persone in assistenza, settore sempre troppo frequentato dove temo saremo nuovamente confrontati con un’esplosione dei casi.

Sappiamo tutti chi dobbiamo ringraziare per questa situazione. Grazie a chi sosteneva che, grazie alla libera circolazione e all’apertura smisurata delle frontiere, i nostri giovani avrebbero avuto la possibilità di andare a lavorare anche fuori dai confini nazionali. Una bella e altrettanto triste favola, visto che i nostri giovani fatto sempre più fatica a inserirsi nel mondo del lavoro già alla fine del percorso scolastico o dell’apprendistato. Figuriamoci per un giovane adulto che, nella maggior parte dei casi, viene sostituito proprio da un frontaliere. Il mese prossimo, in occasione della sessione autunnale delle Camere, ci chineremo sull’iniziativa popolare relativa all’abolizione della libera circolazione delle persone. Pronti a capire molte cose in vista della votazione del prossimo mese di maggio.

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