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L'OSPITEClima , CO2 automobili a passi di gambero?

10.07.19 - 08:24
Bruno Storni, deputato del PS in Gran Consiglio
Tipress
Clima , CO2 automobili a passi di gambero?
Bruno Storni, deputato del PS in Gran Consiglio

Le automobili immatricolate in Svizzera nel 2018 hanno un tasso medio di 138 gCO2/km in crescita per rapporto al 2017, non si raggiunge quindi l’obiettivo fissato a 130 gCO2/km, per gli importatori 31 mio Fr di sanzioni !

Crescita dovuta principalmente alla diminuzione dal 37 al 30% dei veicoli diesel che producono meno CO2 di quelli a benzina ma anche per il nuovo metodo di certificazione del CO2 il WLTP più reale del precedente che di fatto produceva valori fino al 40% inferiori all’effettivo anche con qualche trucco sul banco di prova. Aumentato a 1680 kg il peso medio delle automobili, la autovetture 4x4 rappresentano ormai il 49.1 %. Tanti fattori quindi per una crescita del CO2 non compensata delle elettriche o ibride sebbene salite a 7 %. Probabilmente senza la caso e diesel e il nuovo WLTP ci saremmo avvicinati e raggiunto il 130.

Ci troviamo ad operare in un settore dove la Svizzera non ha molto da dire, controllato com’è dall’industria automobilistica anche se sotto pressione di normative Europee.

I paesi europei da tempo hanno puntato sul diesel più efficiente in termini di CO2 ma più inquinante per fuliggine e NOx con conseguenti esigenze di sofisticati filtri per rispettare le ultime norme EURO6. Poi l’incredibile truffa con le centraline tedesche programmabili per disattivare i filtri, arcano scoperto negli USA che non hanno mai avuto particolari simpatie per il gasolio né per l’efficienza energetica.

La politica climatica è in difficoltà nel settore dei trasporti, malgrado norme e innovazione tecnologica la reale diminuzione delle emissioni di CO2 è lenta, l’aumento del parco veicoli si mangia il miglioramento tecnico.

Decarbonizzare il traffico non è per domani anche se negli ultimi anni assistiamo ad un forte sviluppo dell’auto elettrica arrivate a fine 2018 a 5 mio nel Mondo.

Anche in Svizzera nel primo semestre 2019 abbiamo registrato un notevole aumento da 2944 a 5943 anche grazie alle consegne Tesla in ritardo del 2018, ma anche le altre marche hanno visto un aumento medio dell’80%.

A dimostrazione che l’auto elettrica seppur più cara all’acquisto di una convenzionale si vende anche senza sussidi, quanto dicevo nel merito dei 2.5 mio di sussidi cantonali pochi mesi fa in Gran Consiglio. Nel quadriennio passato in Ticino ne sono state vendute circa 600 senza sussidi, la crescita naturale porterà sicuramente al raddoppio come dimostra il trend Svizzero 2019 + 147% , quindi le 1250 auto elettriche che otterranno il sussidio di 2000 Fr si venderebbero anche senza sussidi. Inoltre dal 2020 il limite in Europa e in Svizzera scenderà a 95 gCO2km e l’industria dell’automobile sta già riconvertendo per decine di miliardi fabbriche aumentando notevolmente l’offerta quantitativa e qualitativa dei modelli elettrici per evitare sanzioni miliardarie.

Ma a prescindere da queste misure ne occorrono altre di livello pianificatorio realizzando come previsto uno sviluppo centripeto degli agglomerati per ottimizzare e ridurre le distanze percorse, rendere più efficiente l’offerta del trasporto pubblico e facilitare la mobilità dolce con percorsi pedonali e ciclabili sicuri e continui. Uno sforzo particolare va fatto per le biciclette come richiesto nel Masterplan dell’ATA in particolare nel nostro Cantone che arranca per realizzare corsie ciclabili continue nei centri perché vediamo ancora la bicicletta come mezzo per il tempo libero, mentre ad esempio Città come Berna realizzano già strade ciclabili e in pochi anni l’uso della bicicletta è cresciuto dall’11 al 15 % diminuendo il traffico motorizzato, a Berna il 57% delle economie domestiche non ha l’auto. Assieme al potenziamento del trasporto pubblico sono queste le piste concrete da seguire e che abbiamo sotto controllo diretto, sul CO2 delle automobili la competenza è internazionale e nazionale, cantonalmente si può agire con le tasse di circolazione e personalmente con la scelta del tipo http://www.ecomobiliste.ch/fr.html e l’uso dell’autoveicolo.

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